FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] La Francia invece si dichiarò sin dall'inizio contraria ed Enrico IV fece sapere al papa che la manovra rischiava solo ancora per qualche anno l'illusione di potere diventare re d'Inghilterra. Dal papa si era fatto nominare anche protettore dei ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] Mongoli nel 1241, mentre l'esempio iconografico più antico nell'Europa occidentale è costituito dal primo sigillo di Enrico III d'Inghilterra (1216-1272). L'adozione generale degli sproni a rotella in Occidente risale però solo al secondo decennio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] , conservò a lungo la sua autorità. Cercò di oscurarla il cappellano della corte di Enrico VIII, John Leland (1506-1562) con una storia d’Inghilterra che recuperava acriticamente la tradizione, come farà anche il poeta John Milton narrando i tempi ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] egli si recò dapprima a Messina e poi alla corte di Enrico VI, impegnato nell'assedio di Napoli, che pur consapevole ci sarebbe stato tra G. e Riccardo Cuor di Leone, re d'Inghilterra, in procinto di imbarcarsi per la crociata. In tale occasione G. ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] delle università italiane e a singoli esperti alcuni pareri giuridici sul divorzio di Enrico VIII. Il C. si pose al lavoro, mettendosi dalla parte del re d'Inghilterra, ma non riuscì a concludere il progettato trattato. Si premurò tuttavia di ...
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URBANO II, papa
Simonetta Cerrini
URBANO II, papa. – Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque a Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1040 da Isabella e Heucherio, signore [...] dei gravi contrasti con Guglielmo II il Rosso, re d’Inghilterra, fu invitato da Urbano ad accompagnarlo nel suo ultimo sua posizione. L’anno successivo segnò l’offensiva di Enrico IV che scese in Italia ottenendo iniziali importanti successi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerata a lungo come una reazione agli abusi ecclesiastici, la Riforma protestante [...] , condizionato da pressioni politiche di vario genere, Enrico VIII con l’Atto di supremazia votato dal Parlamento il 3 novembre 1534 si fa proclamare capo supremo della Chiesa d’Inghilterra. Viene abolita la giurisdizione papale sia in materia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] Candido (1759) di Voltaire e in Italia nei Viaggi di Enrico Wanton (1749) di Zaccaria Seriman.
Cambiano, di volta in volta così genuinamente nostro simile quanto il mio Lord Cancelliere d’Inghilterra. Può essere beneficiato, può essere offeso, può ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] da Durazzo a Brindisi. La città ospitava, sin dal tempo di Enrico VI, una delle zecche del Regno, l'unica sul continente dopo dote delle regine di Sicilia, Costanza d'Aragona prima, e Isabella d'Inghilterra poi; successivamente, morto l'imperatore, ...
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FANELLI, Francesco
Franca Franchini Guelfi
Figlio di Virgilio, scultore, nacque a Firenze come attestano i documenti che lo definiscono sempre "florentinus" (Varni, 1879, p. 74; Alizeri, 1880, pp. 197 [...] da Pietro Tacca su modello del Giambologna ed inviati ad Enrico principe di Galles nel 1612 dal granduca Cosimo II. Il , quando De Bie (1662) lo cita come scultore del re d'Inghilterra e gli dedica un componimento poetico elogiativo.
Fonti e Bibl.: C ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...