Terzogenito (n. 1060 circa - m. nel New Forest 1100) di Guglielmo il Conquistatore e suo prediletto, gli successe nel 1087. Fautore di una politica aggressiva, invase la Normandia (1089), la Scozia (1091), [...] Invase la Normandia (1089), quindi - d'accordo con Roberto - i territori del fratello minore Enrico, e poi la Scozia (1091; i limiti posti dal Conquistatore all'autorità papale in Inghilterra. Nel 1096 otteneva da Roberto la Normandia in ipoteca ...
Leggi Tutto
Figlio (Rouen 1442 - Westminster 1483) di Riccardo di York e di Cicely Neville. Morto il padre (1460), divenne il pretendente al trono per la casa di York in opposizione a Enrico VI della casa di Lancaster [...] ) provocò la fuga di Enrico VI e della moglie Margherita d'Angiò; nel 1465, infine, Enrico fu imprigionato nella Torre. , ma nel 1470, tornato in Inghilterra alleato dei Lancaster, contribuì al ritorno sul trono di Enrico VI. E. si rifugiò in Borgogna ...
Leggi Tutto
I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] in Francia spinge nell'aprile 1583 B. in Inghilterra, protetto dall'ambasciatore francese conte di Castelnau. la divina legge d'amore e la dignità della libertà umana. Sulla fine del 1588, passato a Helmstedt, accolto dal duca Enrico Giulio, vi ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] in Memorie d. R. Acc. di Torino, s. 2ª, LVI, Torino 1928); G. Laviosa, La filosofia scientifica del diritto in Inghilterra, Torino 1897 ) del diritto penale. Cesare Lombroso (1835-1909), Enrico Ferri (1856-1929), Raffaele Garofalo (nato nel 1852 ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI papa
Giovanni Battista Picotti
Stefano Aubert, nato a Monts presso Beyssac, giureconsulto di molto valore, professore di diritto civile a Tolosa, vescovo di Noyon (1338) e di Clermont (1340), [...] della coronazione. Ma contro alla Bolla d'oro, che, tacendo, annullava il dell'imperatore, riabilitò la memoria di Enrico VII. Mandò nel 1353 in Italia tentò invano di comporre la Francia e l'Inghilterra, di riunire le due nazioni e di organizzare ...
Leggi Tutto
Tutti i cronisti, geografi, cartografi dell'epoca delle grandi scoperte, italiani e stranieri, i quali hanno occasione di accennare alla patria di C., sono pressoché unanimi - tranne pochi casi in cui [...] quanto è accertato che anche a una flotta genovese diretta in Inghilterra accadde - ma nel 1476 e non nel 1485 - di Perestrello, d'origine piacentina, che molti anni prima era stato nominato capitano di Porto Santo dal principe Enrico. E fra ...
Leggi Tutto
TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] non più tarda del sec. II. Al sec. III d. C. si possono ascrivere due tombe a camera dipinte, al XIV in Francia e in Inghilterra: il baldacchino acquista ivi importanza di è pure la disposizione della tomba di Enrico II, del Primaticcio.
Raro è in ...
Leggi Tutto
Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] Bec da lui governato.
Nel 1093, passato in Inghilterra per fondare un monastero, A. vi fu a Enrico, soprannominato il "bel chierico" per il suo amore alle lettere.
Ma anche Enrico altri punti, da S. Tommaso d'Aquino.
Lo stesso equilibrio dottrinale è ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] assegnato dalla liberalità del re Enrico II. Ma più che Meyer, M. B. nach seinen Widmungen, in Archiv f. das Studium d. neueren Sprachen u. Litt., CVIII, p. 324 segg., e CIX II, pp. xx-xxii; per l'Inghilterra, R. L. Douglas, Introduzione alla ristampa ...
Leggi Tutto
È una delle figure più schiettamente rappresentative del Rinascimento italiano, così nei riguardi morali, come in quelli letterari e politici, anche perché la sua vita si stende in quel periodo, a cavaliere [...] rapine borgiane; e poscia ebbe a recarsi ambasciatore in Inghilterra presso Enrico VII; e ancora, fra il 1509 e il letterario e morale della sua vita più bella e di una età e d'una società che in lui trovarono un pittore felice e un interprete fedele ...
Leggi Tutto
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...