Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] Clermont, sestogenito di Luigi IX il Santo. E nel 1589 Enrico IV era appunto il capo della famiglia B., in quanto che due figli, Luigi, il Gran delfino (1661-1711) e Filippo duca d'Angiò (1668-1671), e due figli del suo primogenito: Luigi, duca di ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] - Fu combattuta e vinta, il 26 febbraio 1266, da Carlo d'Angiò, contro Manfredi, re di Sicilia. Ebbe grande importanza nella storia (nel 1047), chiudendo le porte della sua città in faccia a Enrico III e al suo papa Clemente II, e più tardi (nel 1050 ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] di capitali, è bruscamente interrotto dall'assunzione di Carlo d'Angiò alla contea di Provenza (1246) e dalla sua volontà di Marsiglia ebbe una breve, ma promettente ripresa quando Enrico IV pacificò il regno e incoraggiò l'espansione commerciale ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] il suo santo zelo ebbe molti fastidî nella lotta tra Pasquale II ed Enrico V; Gerardo dei conti dei Marsi (1111-1123) lasciò nome di Lione (1263-1282), che ebbe l'appoggio di Carlo d'Angiò e poté dare assetto al patrimonio cassinese, e ripopolare il ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria, situata sul margine settentrionale della vasta soglia di altipiano che unisce la Sila con la Catena costiera paolana (v. calabria) e all'inizio dell'ampia vallata [...] un poemetto di Giovanni Maurelli in morte di Enricod'Aragona, entrambi rilegati insieme e conservati (unici e l'Impero bizantino, trad. it., Firenze 1917; R. Caggese, Roberto d'Angiò e i suoi tempi, Firenze 1922; E. Pontieri, La pretesa fellonia di ...
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Nata il 13 aprile 1519 a Firenze, perdeva di lì a quindici giorni la madre, Madeleine de la Tour d'Auvergne; e il 4 maggio il padre, Lorenzo de' Medici duca d'Urbino. La piccola fu posta sotto la custodia [...] .
Ma già l'ambiziosa donna era presa da nuove preoccupazioni, e tramava per far salire al trono di Polonia il figlio Enrico, duca d'Angiò, il suo prediletto. Lo scopo fu raggiunto (1573), ma solo un anno dopo, morto Carlo IX, il beniamino tornava in ...
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LUIGI IX re di Francia, santo
Nicola Ottokar
Nacque il 25 aprile 1214, probabilmente a Poissy. Diventato re all'età di 12 anni, dopo la morte inaspettata del padre, rimase sotto la tutela della madre, [...] definitivamente regolati solo dalla pace di Parigi dell'anno 1258, con la quale Enrico III d'Inghilterra fu costretto a rinunziare alla Normandia, all'Angiò e ad altri possessi dei Plantageneti sul continente francese.
L. fu sempre considerato ...
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INNOCENZO IV papa
Raffaello Morghen
Sinibaldo Fieschi, dei conti di Lavagna, nato a Genova negli ultimi anni del sec. XII, studiò diritto canonico a Bologna, e al tempo di Onorio III già compare come [...] Svevi deposti. Corsero allora trattative con Riccardo di Cornovaglia, fratello di Enrico III d'Inghilterra, poi con Carlo d'Angiò (1252), infine con Edmondo figlio di Enrico III, ma le trattative fallirono sempre per le condizioni gravissime imposte ...
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Figlio cadetto di Folco d'Angiò, re di Gerusalemme (1131-1155), e di Melisenda, primogenita di re Baldovino II, nacque verso il 1135. Succeduto al fratello maggiore Baldovino III, fu incoronato il 12 febbraio [...] grandi forze; costretto dal luogotenente del re, Boemondo III d'Antiochia, a fuggire, riuscì subito dopo a sconfiggerlo e venuta in Siria di Stefano, conte di Blois (1171), e di Enrico, duca di Baviera (1172): l'Europa, dopo la seconda crociata, non ...
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GIOVANNI da Procida
Giuseppe La Mantia
Nacque in Salerno verso il 1210. Signore dell'isola di Procida e di altri feudi in parte a lui concessi dal re Manfredi, esercitò con onore la medicina, e come [...] i beni. Nel 1270 fu in relazione col napoletano Enrico di Isernia, esule in Boemia, a Praga, per favorire 1860; G. Del Giudice, Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò, Napoli 1869; I. Carini, Gli archivi e le biblioteche di Spagna, Palermo ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....