Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] al fianco del cardinale Napoleone Orsini. Da ultimo, lo troviamo al seguito di Enrico VII, come testimone della sentenza che l'imperatore emanò in Pisa contro Roberto d'Angiò il 26 aprile 1313.
Bibl.-Per ricerche sulla storia genealogica degli U. è ...
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URBANO II, beato
Simonetta Cerrini
Di modesta famiglia di cavalieri, Eudes (Oddone, Oddo) nacque nella castellania di Châtillon (oggi Châtillon-sur-Marne) intorno al 1035 da un feudatario dei conti [...] la sua posizione. Ma l'anno successivo segnò l'offensiva di Enrico IV che scese in Italia. Ai primi successi - presa di aveva ripudiato Berta, e la terza moglie del conte Folco d'Angiò. La questione era stata affidata all'arcivescovo Ugo di Lione, ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] la sua città e Carlo d'Angiò, accordo che comportava il versamento da parte dei Pisani di 2000 once d'oro per pretesi danni subiti , essendo lattante, sfuggirà alla morte e verrà liberato da Enrico VII 25 anni dopo. Secondo un'altra versione dei fatti ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...]
Luca da Penne dovette addottorarsi a Napoli con Enrico Acconzagioco nel 1345 ma dichiara proprio dominus anche Simone Il transito delle Costituzioni dall'epoca di Giovanna II d'Angiò-Durazzo a quella dell'aragonese Ferrante parrebbe essere stato più ...
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Città, Regno di Sicilia
Giovanni Vitolo
I trent'anni compresi tra la scomparsa di Guglielmo II (1189) e la celebrazione della Curia generale di Capua da parte di Federico II nel dicembre del 1220, che [...] tedeschi, venuti in Italia meridionale al seguito di Enrico VI e rimastivi a spadroneggiare durante la minorità del al di là dei proclami e delle dichiarazioni ufficiali, Carlo d'Angiò si poneva, per quel che riguardava le prerogative del potere ...
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FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] gennaio 1368 reintegrò nell'ufficio di cancelliere Enrico Rosso, che aveva sostituito per alcuni anni con Vinciguerra d'Aragona. Col favore di Urbano V aveva ripreso nel 1366 le trattative con Giovanna d'Angiò attorno all'ipotesi di un matrimonio con ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] enorme valore intellettuale di uomini come l'ammiraglio Eugenio ed Enrico Aristippo, o alla funzione modellizzante, ancora nel sec. , mentre più interessante anche se forse scritta nell'età di Carlo d'Angiò, fra 1274 e 1279, è l'ars di Nicola il Greco ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] Eboli (v.), medico personale (e poeta ufficiale) di Enrico VI, autore del De balneis Puteolanis (1212), probabilmente peraltro rafforzandosi e razionalizzandosi (ad esempio sotto Carlo I d'Angiò) anche dal punto di vista giuridico.
Fonti e Bibl ...
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Studio di Napoli
GGirolamo Arnaldi
"In regnum nostrum desideramus multos prudentes et providos fieri per scientiarum haustum et seminarium doctrinarum" ('mediante l'attingimento dei saperi e il semenzaio [...] Corpusiuris si sarebbe dovuto attendere Enrico VII, nel 1312. Ma Enrico tornò alla formula generica della Habita a Napoli, sembrerebbe che, se non altro al tempo di Giovanna I d'Angiò (1343-1382), lo ius regni fosse giunto a occupare un qualche posto ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] Augusti, composto da Pietro da Eboli a esaltazione di Enrico VI e conservato in copia unica (Berna, Burgerbibl., G. Chelazzi Dini, Osservazioni sui miniatori del Panegirico di Roberto d'Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell'arte in onore ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....