Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] a scendere in Italia (v. 27) al comando del figlio Enrico (dunque prima del contrasto con il padre nel 1234) e mos chantars (De Bartholomaeis, 1931, nr. CLVIII). Sirventese su Carlo d'Angiò e l'imminente spedizione in Italia e contro i chierici; "il ...
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Monarchia
Pier Giorgio Ricci
È il titolo (e non De Monarchia, estraneo alla tradizione manoscritta) di un trattato in tre libri di argomento politico, scritto da D. in lingua latina. Il titolo non si [...] di chi ha creduto che la M. presupponesse la conoscenza di alcuni scritti relativi alla lotta svoltasi fra Enrico VII e Roberto d'Angiò, e in particolare la lettera dell'Angioino ai propri ambasciatori in Avignone e la polemica compilata in difesa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] e di favorire il riavvicinamento tra Francia e Spagna attraverso il matrimonio del fratello minore del re, il duca d'Angiò (il futuro Enrico III) con una delle figlie di Filippo II. Il progetto fallì per l'evidente reticenza della Francia ad aderire ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] a ricevere un feudo dal re di Sicilia Carlo I d'Angiò (79), Giovanni Querini, al quale nel 1274 fu 125, 128-131; Gli statuti civili di Venezia anteriori al 1242, a cura di Enrico Besta-Riccardo Predelli, "Nuovo Archivio Veneto", n. ser., 1, 1901, pp. ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] 1), forse veronese, nel 1194 esorta i Lombart ad allearsi contro Enrico VII che si prepara a scendere in Italia. Dai primi anni del si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da Romano. ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] di vescovi e teologi con il pontefice in tale contesto. Mancano il contributo di Enrico di Carreto, vescovo francescano di Lucca, e di re Roberto d'Angiò, giunti troppo tardi per poter essere copiati insieme agli altri. Anche quello del carmelitano ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] , FC) circondate da legenda in arabo con il nome di Enrico VI (Harir Qaysar Awghust): per numero e varietà sembra difficile .
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a Carlo I d'Angiò (582-1282), Zürich-Graz 1976.
U. Klein, Münzstätten der ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] dall'assunzione della corona di Sicilia da parte di Enrico VI (1194) alla definitiva sconfitta e morte di Manfredi , Il castello di Brindisi nell'età di Federico II e di Carlo I d'Angiò, "Archivio Storico Pugliese", 50, 1997, pp. 69-88; F. Maurici ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] Manfredi l'argomento doveva rovesciarsi a favore di Carlo d'Angiò, con l'avvento del quale la storiografia assumerà un nemico della Chiesa, alla fine si era umiliato, il padre Enrico aveva incrudelito allo stesso modo, ma non aveva toccato la Toscana ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'alchimia nel Medioevo latino e greco
Robert Halleux
L'alchimia nel Medioevo latino e greco
L'alchimia consisteva in un insieme di [...] era stato tradotto dal greco nel 1156 da Enrico Aristippo, arcidiacono di Catania. Nei decenni seguenti Gherardo di Arnaldo nel 1299, nel 1305 e tra il 1309 e il 1310; Roberto d'Angiò, re di Napoli a partire dal 1305, lo impiegò nella sua corte tra ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....