FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] cimitero, ivi trasportato nel 1920 dalla vicina cittadina di Castelnuovo. Di Feliciano (il presumibile luogo di nascita e l Bianconi continuò la professione paterna; alla morte di Zeno, Enrico Giustozzi (Foligno, 18 maggio 1878-ivi, 24 sett.1954 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] del vero libera dalla «eunuca cultura del prete» (Castelnuovo Frigessi 2003, p. 55), tanto opprimente quanto infeconda , intellettuali di passaggio in città (Ernesto T. Moneta, Enrico Ferri, Anna Kuliscioff), anche stranieri (Max Nordau, Roberto ...
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Iconografia
FFrancesco Gandolfo
Davanti a ciò che è stato realizzato sotto la diretta committenza di Federico II, è parso possibile chiedersi se, per la prima volta nella storia, alcune delle immagini [...] seduto è il Barbarossa che passa lo scettro al figlio Enrico VI, seguito a sua volta da Federico II che è Frederick II and the opus francigenum, ibid., pp. 189-209.
E. Castelnuovo, Il volto di Federico, in Federico II. Immagine e potere, catalogo ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] 22 marzo); due anni dopo fu teste all'atto in cui Enrico del Bisagno venne scelto come ambasciatore a Firenze (15 luglio 1254); campagna militare: nel settembre pose l'assedio a Castelnuovo, costringendo i nemici a rifugiarsi nella rocca di Godano ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] ma pure di fitte relazioni con le famiglie Olschki, Valori, Pavolini, Castelnuovo Tedesco, Spadolini e dove il M. e gli altri bambini, con compagni di classe come Oreste Del Buono, Saverio Tutino, Enrico Baj e dai dissidi con il padre, col quale ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] cantiere egemone e lo snodo del mecenatismo di Enrico III (1216-1272), che investì ingenti risorse Stained Glass in England during the Middle Ages, London 1993; E. Castelnuovo, Vetrate medievali. Officine, tecniche, maestri, Torino 1994; Il Gotico ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] tali dipinti si era servito delle testimonianze dirette del colonnello Enrico Strada o dell’amico Luigi Archiati per Custoza (Di a caccia (Firenze, Palazzo Pitti) e Il marchese di Castelnuovo (1859-60), un bel ritratto di un interessante esponente di ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] III langravio di Turingia, nonché i nipoti Enrico e Ugolino della Gherardesca e Corrado di Antiochia Casula, La storia di Sardegna, II, L'Evo Medio, Sassari 1994; E. Castelnuovo, Il volto di Federico, in Federico II: immagine e potere, Bari 1995, pp ...
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PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] con il violinista Arrigo Serato e il violoncellista Enrico Mainardi i suoi ultimi lavori da camera. Nel , in Il giornale dei musicisti, 16 gennaio 1908, pp. 194-196; M. Castelnuovo-Tedesco, La «Pisanella», in La critica musicale, II (1919), 9-10, pp ...
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L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] a fornire importanti contributi alla geometria algebrica a più dimensioni.
Enrico D'Ovidio fu tra i primi italiani a mettersi in Noether (Restsatz) sia del teorema di Riemann-Roch. Guido Castelnuovo (1865-1952) avrebbe in seguito definito questo e un ...
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