Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] gruppo di biografie pontificie che il Muratori, sulla fede del Baronio, attribuì al domenicano Niccolò Roselli cardinale di Aragona, vissuto di quanti se ne erano determinati con Gregorio VII ed Enrico IV o con Alessandro III e Federico I, per il ...
Leggi Tutto
STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] le dispute tra i Centuriatori di Magdeburgo e Cesare Baronio avevano favorito, in entrambi gli schieramenti, la ricerca in cui l'Impero, dopo un ultimo bagliore di luce sotto Enrico VI, si congedò definitivamente dalla storia, per lasciare il campo ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] gli spagnoli presenti a Roma, infatti, i grandi baroni romani legati agli Asburgo, con in testa la potente il cardinale C. Carafa cominciava già a mobilitare l'esercito pontificio ed Enrico II si affrettava ad offrire il suo sostegno a P., i Colonna ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Lupi di Montalto a L’Aja e in Belgio, il barone Romualdo Tecco a Madrid. L’appartenenza di questi personaggi alla la riforma Visconti Venosta, fu stilata da un segretario generale come Enrico Cerruti, che Menabrea dal 1867 al 1869 si avvalse di altre ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] Venezia, ai mercanti-banchieri fiorentini e senesi, ai baroni latifondisti del Lazio e del Napoletano. E tuttavia, rimase aperta fino all'inizio del Seicento, quando un editto di Enrico IV stabilì che, per fruire di una nobiltà ereditaria, erano ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] una scuola di studi religiosi a cui diede il proprio contributo il barone von Hügel; ma la sua influenza andò al di là delle cerchie Testamento (1910) attirò un attacco ad personam di padre Enrico Rosa de «La civiltà cattolica», che sarebbe stato il ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] le sue forze a quelle del duca di Mayenne, accettò battaglia da Enrico IV e lo sconfisse ad Aumale, liberò Rouen (21 aprile) e conquistò vallone: uomini come il visconte di Gand, il barone di Montigny, il marchese di Richebourg non erano facili ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] di deporre re e imperatori in tal senso si mosse contro Enrico II, re di Castiglia, che, seppure alleato di Gregorio New Catholic Encyclopaedia, XIV, Washington 1967, s.v., p. 480; G. Barone, Caracciolo, Nicola Moschino, in D.B.I., XIX, pp. 435-37; J ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] "lo gobbo de la Torre", quest'ultimo marito d'Elena d'Enrico di Valvason (dalla quale ha Guido, il cavaliere di Malta morto era a Buda, dove il re di Boemia stava distinguendo i "baroni" obbedienti dagli "inobedienti". E, a metà ottobre, un mercante ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] quali si adoperò presso la Curia. Nel 1217 offrì al re Enrico III il suo personale intervento presso il papa, ma nel 1222 Nell'aprile del 1230 ricevette a Roma la sottomissione di un barone di Tolfa; si occupava dunque anche ora della nativa Tuscia. ...
Leggi Tutto
euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...
Silvio-pensiero
loc. s.le m. inv. (iron.) L’opinione di Silvio Berlusconi. ◆ Fin qui il Silvio-pensiero, che può sembrare la solita tracimante berlusconata con la complicità di [Bruno] Vespa, magari più ridondante nella versione pacco natalizio....