DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] Parigi. Qui si trovava nel 1559, anno della morte del re Enrico II, per il quale compose un'orazione funebre, dedicata al, giovane in opposizione a quella assai più temuta a Roma del barone Oddinet di Montfort; dal Federici o dall'Offinelli, che ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] e laici, dottori e cardinali, e perfino l'imperatore Enrico VII che nel settembre del 1312 si recò alla Verna …, in Collectanea Franciscana, LVII (1987), pp. 6 s.; G. Barone, Johannes von Alvernia, in P. Dinzelbacher, Wörterbuch der Mystik, Stuttgart ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] del Fernelio (cioè Jean-François Fernel, medico curante di Enrico II di Francia), e seguito dall'Argentier, "de protezione di Niccolò Petrelli, cognato del G., che li raccomandò al barone Khisl von Kaltenbrunn. A Lubiana il G. ricevette, il 27 ...
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Frati minori
MMaria Pia Alberzoni
Fin dal terzo decennio del sec. XIII i Frati minori furono coinvolti nello scontro tra Federico II e Gregorio IX; quest'ultimo, infatti, dall'autunno 1220 come cardinale [...] fatto che in occasione dei solenni funerali del figlio Enrico, morto in Calabria nel 1242, fu il minorita 463.
Gli atti del Comune di Milano nel secolo XIII, a cura di M.F. Baroni, I, 1217-1250, Milano 1976, nrr. CCXX, CCCLXXXII/1-CCCLXXXII/3.
N. ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] ., fig. p. 290), grande tela conservata in casa dal figlio Enrico fino al 1917 e perduta durante l'invasione austro-tedesca insieme con l demolito nel 1910) e la cappella della villa del barone Pasquale Revoltella con episodi della Vita di s. Pasquale ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] il F. denunciò alla corte François de la Jugie, barone di Rieux, governatore di Narbona, accusando quest'ultimo - sua famiglia) lo portava, comunque, a difendere la politica conciliante di Enrico III e di Caterina de' Medici, i quali, in ragione di ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] di grano a causa della guerra e il rifiuto del barone G.A. Rocco, affittuario di terreni episcopali, di 1876), pp. 324-326; Id., Un paragrafo dell'opera di Enrico Guglielmo Schulz sui monumenti del Medio Evo nell'Italia meridionale, in ...
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RAINALDO DI OSTIA (ALESSANDRO IV, PAPA)
GGiulia Barone
R. da Ienne apparteneva a una famiglia della piccola aristocrazia della provincia di Campagna, e più specificamente del territorio di Subiaco, nella [...] della Lega lombarda e, soprattutto, di Milano, rea di aver congiurato contro Federico e di essersi per questo alleata con Enrico, re di Germania, il figlio ribelle deposto dall'imperatore. I legati proposero che la Lega si impegnasse a sciogliersi e ...
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BUGLIO, Leotta
Salvatore Caponetto
Nato in Mineo (Catania) nel 1518 c. da Giovanni Antonio, barone di Burgio, il B. (che derivava il nome di Leotta dal capostipite del ramo siciliano della famiglia [...] stesso giorno furono puniti il fratello del B. Ludovico, divenuto barone di Burgio il 26 genn. 1546, dopo la morte del Del resto il padre, che dopo una missione in Inghilterra presso Enrico VIII s'era stabilito a Palermo come nunzio di Paolo III ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] Farnese. Arresasi la città (17 agosto), ingiustamente accusato di tradimento, dopo qualche anno si ritirò; fu poi al servizio di Enrico IV di Francia e di Maurizio di Nassau. Lasciò varî scritti, fra cui Den Bijen corf der h. romscher Kercke ("L ...
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euroliberale
s. m. Deputato del gruppo liberale al Parlamento europeo. ◆ la protesta dura soltanto qualche istante e sembra quasi placata dall’esposizione di un discorso pieno di impegni europeisti e di promesse di mediazione - in politica...
Silvio-pensiero
loc. s.le m. inv. (iron.) L’opinione di Silvio Berlusconi. ◆ Fin qui il Silvio-pensiero, che può sembrare la solita tracimante berlusconata con la complicità di [Bruno] Vespa, magari più ridondante nella versione pacco natalizio....