I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] della Navarra francese o Béarn; essi erano tuttavia di stirpe di questi, Eleonora, sposava Luigi VII redi Francia; ma, annullato il primo matrimonio nel 1152, essa andava sposa ad Enrico Plantageneto, duca di Normandia e conte di Angiò. Il ducato di ...
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Nacque nel 1485, da nobile famiglia, a Castelnuovo Scrivia, nel territorio di Tortona, che allora faceva parte della Lombardia; ond'egli, anziché piemontese, si dichiarò sempre lombardo d'origine e di [...] del reEnrico II. Ma più che attendere al suo vescovato, lasciato alle cure di Giovanni Valerio vescovo di scritti la traduzione in versi dell'Ecuba di Euripide, con una dedicatoria a Margherita regina diNavarra, in data del 1539, ma pubblicata ...
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URBANO II papa, beato
Nato nel 1042 presso Châtillon-sur-Marne, da una nobile famiglia di Champagne, Ottone di Lagery crebbe, prima a Reims, poi a Cluny, al fianco di uomini come S. Bruno, il futuro [...] diEnrico IV, e un'ambasceria dello stesso re Filippo di Francia scomunicato ad Autun da Ugo di France, 1927, pp. 289-306; P. Kehr, Das Papsttum u. die Königreich Navarra und Aragon, in Abhandlungen der preuss. Akad. der Wiss., 1928, Phil.-hist. ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] fervore della fede e tutti i re prendono la croce. La chiesa fa trionfare i suoi candidati all'impero: alla morte diEnrico V (1125), il suo più tenace nemico Lotario di Supplimburgo, contro l'erede presuntivo Federico di Svevia, e, in modo analogo ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] diEnrico VII di Lussemburgo in Italia riaccese le ostilità, poiché Federico II (detto anche III) d'Aragona si appoggiò al ridesto ghibellinismo per fiaccare il redi Carlo di Viana, nato dalle seconde nozze di Bianca diNavarra, già regina di Sicilia ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] Pisani e in aiuto del conte di Barcellona e del re Sancio diNavarra per la conquista di Tortosa. Imprese tutte che dimostrano riprendono le relazioni amichevoli col regno normanno. Allorché poi Enrico VI compie le due spedizioni del 1191 e 1194 per ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] guerra, la Vita della Vergine), di Firenze (Storie della Genesi e Feste diEnrico III) o di Mantova (Atti degli Apostoli), anche i ricordi di arazzieri operanti in Ispagna durante il sec. XV: a Barcellona (1391 e 1433), alla corte diNavarra (1411), ...
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LEGATURA (fr. reliure; sp. encuadernación; ted. Buchbinderae; ingl. bookbinding)
Tammaro DE MARINIS
Filippo ROSSI
Guido GIANNINI
Il vocabolo indica l'atto e l'effetto di legare i libri, il cucire [...] per Diana di Poitiers. Quelle diEnrico II hanno tutte l'arma in un quadrilobo al centro, e le iniziali del re, della regina hanno le armi di Francia e diNavarra e un seminato di doppie λ o di L coronate o di gigli, talvolta anche di una doppia A ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] .
Parve giungere, ancora una volta, l'ora del trionfo, quando EnricodiNavarra divenne erede al trono poi re alla morte diEnrico III. Ma l'abiura diEnrico IV troncò ogni speranza di vedere, in Francia, una monarchia calvinista; e da allora il ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] diNavarra, l'ammiraglio, monsignor d'Annebaut, il cardinal di Lorena e il Delfino); gli affari vi sono trattati in gran segreto. Il re XVI. Sotto Enrico VIII, vi è un ministro, il Wolsey, che s'occupa quasi esclusivamente di politica estera. ...
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