Attore, nato a Frascati il 13 luglio 1922; è stato protagonista di varie esperienze drammaturgiche, sovente nella cosiddetta Compagnia dei giovani, spesso in appositi complessi. Ha esordito in Erano tutti [...] ), per poi conseguire notevole successo nelle Colonne della società di Ibsen (1951); sanguigna e pittoresca è stata la sua rappresentazione della figura di Falstaff nella prima parte dello shakespeariano Enrico IV (1961) e poi (1976-77) ne Le Allegre ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] risposta al grande successo di Quo vadis? (1913) di Enrico Guazzoni. Oltre all'audace ingaggio realista dello scaricatore di : dopo una versione cinematografica dell'opera teatrale di H. Ibsen Hedda Gabler e molti progetti falliti, firmò il suo addio ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] di garbata comunicativa come Nadir in La danza del ventre di Enrico Cavacchioli e Luca in Ali di Seni Benelli, rappresentato per un repertorio di soli tre drammi, La donna del mare di H. Ibsen, La porta chiusa di M. Praga e Così sia di T. Gallarati ...
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