BOSSI, Marco EnricoGiuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] familiare, in un singolare acquarello di Martino Bossi (fratello del padre) e dedicato da Bassano "al caro nipote Enrico, li 22 novembre 1901", sostituisce l'albero araldico e genealogico e viene ingenuamente definito "causa nostrae laetitiae".
Dal ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di EnricoGiuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] travaglio della composizione del Nerone, la devota amicizia per Giuseppe Verdi, l'amoroso dialogo con Eleonora Duse, che si il quale resta, nonostante la fedeltà ai modelli shakespeariani (l'Enrico IV e Le allegre comari di Windsor), una delle sue ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Barbara, nata a Torino il 6 dic. 1833, e Carlotta, nata a Torino l'8 dic. 1835. Sorelle di Antonino e GiuseppeEnrico, furono tra le più acclamate cantanti della seconda metà dell'Ottocento, la prima contralto, la seconda soprano, note per aver fatto ...
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CERUTTI (Cerruti, Ceruti, Cerrutti)
Maria Caraci
Famiglia di liutai attivi a Cremona, e segnalati anche nel Mantovano, ma originari del Piemonte. Dei suoi membri rimangono frammentarie, scarse notizie [...] la accurata fattura delle ff e la frequente rozzezza del riccio; fu anche abile restauratore di strumenti antichi.
Il figlio di Giuseppe, Enrico, nato nel 1808 e morto a Cremona il 20 ottobre 1883, fu attivo a Cremona, dove risulta aver avuto bottega ...
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DE ANGELIS VALENTINI, Enrico Giovanni Giuseppe
Alessandra Cruciani
Nacque a Rocca di Papa (Roma) il 14 nov. 1900 da Alessandro e da Maria Flocke e iniziò giovanissimo lo studio della musica, dapprima [...] con uno zio, poi con insegnanti qualificati all'istituto musicale Morlacchi di Perugia; passò poi al liceo musicale Rossini di Pesaro, ove fu allievo per il pianoforte e la composizione di A. Zanella e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] è mossa anche la Sicilia con la rivolta palermitana del battiloro Giuseppe Alessi (luglio-agosto 1647): la Spagna è così costretta a impegnarsi a fondo nella repressione. Enrico di Guisa, duca di Lorena, decide di appoggiare la rivolta antispagnola ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] si contendevano con alterna fortuna il dominio, la discesa di Enrico VII nel 1312 e la breve signoria di Roberto d al comune di Roma, insieme all’omonimo palazzo, dal conte Giuseppe Primoli. L’edificio ospita la collezione Praz.
Il Museo nazionale ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Polonia iniziò l’espansione verso E e la lotta contro l’imperatore Enrico II, nel corso della quale l’alleanza fra l’Impero e la rococò (1740-63) conta gli architetti G. Fontana, figlio di Giuseppe, J.Z. Deybel e il romano F. Placidi. Importante è l ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] diretti, il trono toccò al prozio, l’ormai vecchio cardinale Enrico, la cui morte (1580) aprì il problema della successione. i loro successori Pietro II (1683-1706), Giovanni V (1706-50) e Giuseppe I (1750-77) la vita del P. fu quella di un piccolo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e tornò a fiorire. La città si oppose a Enrico VI di Svevia e perciò ottenne privilegi da Tancredi, ma del Borbone in Sicilia e la costituzione di un regno indipendente sotto Giuseppe Bonaparte (1806-08) e poi sotto Gioacchino Murat (1808-15).
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...
costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...