Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne divenne uno degli esponenti di maggior rilievo. Fu il rappresentante massimo della scuola positiva di diritto penale e il fondatore della sociologia criminale. Sua opera maggiore è Sociologia criminale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] : non solo le inconsistenti contaminazioni con evoluzionismo e positivismo della tradizione italiana, esemplificate nell’opera di EnricoFerri e Achille Loria, ma anche il rigido determinismo del marxismo ortodosso tedesco (come nel suo maggior ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] E per testimoniare l'identità di volontà politica tra le varie correnti democratiche egli, insieme con altri due avvocati radicali, EnricoFerri e Ettore Sacchi, difese i braccianti e i lavoratori che nel 11886 erano stati arrestati per aver promosso ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] Roma 1918; La riforma della scuola normale, ibid. 1918; A proposito del delitto di eccessiva velocità, in Scritti in onore di EnricoFerri, Torino 1929, pp. 45-49; Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, in Trattato di diritto ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Generale del Lavoro (CGdL), costituita nel 1906, e quella intransigente e rivoluzionaria di Arturo Labriola e di EnricoFerri, dalla quale poi si scissero i sindacalisti rivoluzionari di Alceste De Ambris. Rispetto al socialismo delle aree ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] affioravano, destando nell’opinione pubblica ansietà e preoccupazioni fino allora sconosciute o trascurate. La scuola positiva (con EnricoFerri, Raffaele Garofalo e, più tardi, Eugenio Florian e Filippo Grispigni) seppe cogliere il vento di questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] recensiva la Teorica dell'imputabilità di EnricoFerri, «efficace cooperatore del rinnovamento della sul gran tema della politica criminale, si guardava con interesse a Lombroso, Ferri e Garofalo, e a Turati, Colajanni, Sighele, ricompresi in una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] progetto di riforma della parte generale del codice penale, predisposto nel 1921 da una commissione ministeriale presieduta da EnricoFerri (Relazione al progetto preliminare del codice penale). Il progetto non aveva poi avuto seguito, ed era caduto ...
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CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] idee di uno dei massimi esponenti di tale indirizzo, EnricoFerri. Su questo il C. scrisse un saggio, L'opera di E. Ferri (in Criminalia, III [1939], pp. 191 ss.), nel quale, definendo il Ferri come il fondatore di "una nuova scienza, la sociologia ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] rigido codice etico, è espressa anche da Pietro da Prezza, un allievo di Enrico d'Isernia, a sua volta allievo di Pier della Vigna. Egli parte dal portulani, magistri fundicarii, magistri salis et ferri e magistri massarii nelle terre demaniali. ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
baudiano
agg. Di Pippo Baudo, proprio del suo stile e della sua maniera di condurre spettacoli televisivi. ◆ In serata, si è poi accesa la polemica con Enrico Papi: «L’era baudiana è finita», ha ironizzato Enrico Papi commentando il calo di...