Penalista, oratore e uomo politico italiano (S. Benedetto Po 1856 - Roma 1929). Appartenente all'estrema sinistra e militante nel partito socialista (a capo della corrente cosiddetta integralista), ne divenne uno degli esponenti di maggior rilievo. Fu il rappresentante massimo della scuola positiva di diritto penale e il fondatore della sociologia criminale. Sua opera maggiore è Sociologia criminale ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] repressione egli si mette a disposizione di EnricoFerri, al quale il gruppo parlamentare socialista aveva Lazzarini, Firenze 1947, pp. 32-36; si veda inoltre, del Ferri, l'articolo Il decimo natalizio dell'"Avanti!". Ricordi, aneddoti, speranze, in ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] del codice penale istituita nel settembre 1919 dal ministro Ludovico Mortara e presieduta da EnricoFerri, che nel 1921 aveva concluso i suoi lavori con il "progetto Ferri", in larga parte poi trasfuso nel codice Rocco. Del resto, come giurista e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] : non solo le inconsistenti contaminazioni con evoluzionismo e positivismo della tradizione italiana, esemplificate nell’opera di EnricoFerri e Achille Loria, ma anche il rigido determinismo del marxismo ortodosso tedesco (come nel suo maggior ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] schema interpretativo delle origini venissero modificati in profondità. Scritta
in implicita polemica con i rivoluzionari alla EnricoFerri, a dimostrare di contro al loro astratto rivoluzionarismo irrazionalistico, che la rivoluzione non può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] giudizio sui vari esponenti della classe politica, registrando inoltre un tendenziale avvicinamento tra il programma di EnricoFerri (che nel 1903 diventerà il direttore del quotidiano ufficiale del Partito socialista, «Avanti!»), cui attribuisce il ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] E per testimoniare l'identità di volontà politica tra le varie correnti democratiche egli, insieme con altri due avvocati radicali, EnricoFerri e Ettore Sacchi, difese i braccianti e i lavoratori che nel 11886 erano stati arrestati per aver promosso ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] Roma 1918; La riforma della scuola normale, ibid. 1918; A proposito del delitto di eccessiva velocità, in Scritti in onore di EnricoFerri, Torino 1929, pp. 45-49; Delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio, in Trattato di diritto ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] anche fra gli stessi socialisti, tra il sindacato ispirato alle idee di Rinaldo Rigola e Bruno Buozzi e quello di EnricoFerri e Arturo Labriola, e tra tutti questi e i soreliani16.
Non è difficile immaginare quanto esigui dovessero essere i margini ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] Generale del Lavoro (CGdL), costituita nel 1906, e quella intransigente e rivoluzionaria di Arturo Labriola e di EnricoFerri, dalla quale poi si scissero i sindacalisti rivoluzionari di Alceste De Ambris. Rispetto al socialismo delle aree ...
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quarto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quartus, affine a quattuor «quattro»]. – 1. agg. Con valore ordinale, che occupa, in una sequenza o in una successione ordinata, il posto corrispondente al numero quattro, cioè viene dopo altri tre (in cifre...
baudiano
agg. Di Pippo Baudo, proprio del suo stile e della sua maniera di condurre spettacoli televisivi. ◆ In serata, si è poi accesa la polemica con Enrico Papi: «L’era baudiana è finita», ha ironizzato Enrico Papi commentando il calo di...