Dauferio o Desiderio da Montecassino (n. 1027 - m. Montecassino 1087); di nobile famiglia beneventana, fu monaco di Cava dei Tirreni e poi di S. Sofia a Benevento, priore a Capua, abate di Montecassino [...] suo monastero, fu arrendevole coi Normanni, così come con Enrico IV, a cui promise di farsi intermediario presso l'ostile i quali Ugo di Lione e Riccardo di Marsiglia che, fermi nel loro atteggiamento, finirono scomunicati. Nel breve pontificato (morì ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] il concilio si era già pronunciato. Poiché i lavori erano fermi dal 23 dic. 1547, montava un clima di sfiducia, che G. Dandino e G. Capodiferro, rispettivamente a Carlo V ed Enrico II, ma le due missioni sfociarono in un completo fallimento.
Dopo ...
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PIO IX, papa, beato
Giacomo Martina
PIO IX, papa, beato. – Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, ultimo dei nove figli del conte Girolamo e di Caterina Solazzi, una famiglia [...] primi colpi di cannone». La sera del 19 le pressioni di Kanzler, fermo nella sua visione dell’onore militare, indussero il papa a modificare l per qualche tempo Pio IX guardò con favore a Enrico di Chambord, ostile ai cattolici liberali, ma presto si ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Carlo Emanuele I di Savoia. Dal 19 al 25 novembre si fermò a Lione ed il 3 dicembre arrivò a Parigi, dove fu 1602 lasciò Parigi, portandosi dietro i regali di congedo offertigli da Enrico IV: una ventina di pezzi d'argento del valore di 3.000 ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] migliori di me" che, dal gennaio del 1925, furono però fermi e coraggiosi oppositori della dittatura. Confessando di avere subito, tra il pensato a una soluzione militare, a un generale (Enrico Caviglia) a capo del governo che occupasse, obbedendo ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] fu nominato legato di Ferrara. Prima di raggiungere la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, di cui da parte di Luigi XIV. Nel giugno l'elettore Massimiliano Enrico morì e ciò aggravò i termini del problema: la ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] di nunzi apostolici. Così l’ex nunzio in Svizzera De Angelis andò a Fermo (1845), l’ex nunzio in Belgio Pecci a Perugia (1846) e Torino con Lorenzo Gastaldi, ex rosminiano92, e a Siena con Enrico Bindi, già vescovo di Pistoia.
Anche se in diversi ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] , valutate, sia pure con qualche distinguo, un punto fermo da cui ripartire, perché accennavano all’opportunità di voltare Ne facevano parte il cardinale Michele Pellegrino e i vescovi Enrico Bartoletti, Antonio Zama, Giuseppe Amici ed Enea Selis. ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] politico, definita «dannosa e sterilizzante». Uno dei punti fermi del suo programma rimase sempre la lotta contro queste carica elettiva, l’assemblea scelse l’arcivescovo di Bari Enrico Nicodemo, vescovo pacelliano del Sud che durante il concilio ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] tradotta dal futuro direttore de «La Civiltà cattolica», padre Enrico Rosa (1904 sgg.). Da questa edizione – che e superiori, etc.) sentimmo la necessità di rifarci a punti fermi, a principi immutabili che, come stella polare, come stelle fisse ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...