Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Alessi (luglio-agosto 1647): la Spagna è così costretta a impegnarsi a fondo nella repressione. EnricodiGuisa, duca di Lorena, decide di appoggiare la rivolta antispagnola: giunto a Napoli riesce a farsi riconoscere capo della città, ma proprio ...
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Città della Francia occidentale (89.253 ab. nel 2007), capoluogo del dipartimento della Vienne, 288 km a SO di Parigi. È situata su uno sperone triangolare limitato dal corso dei fiumi Clain e Boivre; [...] agli inquisitori, proseguisse e che delle sorti dell’ordine decidesse un futuro concilio.
Editto di P. Fu emanato nel 1577 da Enrico III di Francia, che, allarmato per lo strapotere diEnricodiGuisa, con esso sciolse tutte le leghe cattoliche. ...
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ENRICO II, Imperatore, Santo
G. Wolf
Figlio diEnrico II duca di Baviera e di Gisella di Borgogna, E. (973-1024) ereditò il ducato alla morte del padre nel 995 per essere eletto re di Germania nel 1002 [...] 11v) copiò l'episodio analogo con Carlo il Calvo presente nella c.d. Bibbia di S. Paolo, dell'870 ca. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl Quest'ultimo è a guisadi rilegatura di evangeliario; la faccia anteriore è rivestita da una lastra di ambra al centro ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Polo". - Ripete le origini dal principe Enricodi Borbone di Parma, conte di Bardi e dal suo viaggio del 1888-89 di una parte del porto e dei diritti percepiti sopra di esso: così a S. Giovanni d'Acri, così a Giaffa, così a Gerusalemme. In tal guisa ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] 'acquisizione del Sacro Legno a Costantinopoli da parte diEnricodi Ulma nel 1207 e il conseguente dono alla contatto del corpo, a guisadi amuleti, documentati da un gran numero di esemplari, tra cui quello con le reliquie di s. Demetrio, datato ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] guisadi base, ma privo del consueto pendente a forma di stella situato all'incrocio dei bracci in corrispondenza - superiormente - di una piccola croce di iniziali O.I. e C.S. - dono del vescovo Enricodi Rotteneck (1277-1296).
Bibl.:
Fonti. - J. von ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] diffusa a N delle Alpi, come mostrano l'avorio di Cambridge, il Salterio diEnricodi Blois, del 1129-1171 (Londra, BL, Cott. presenti egli stesso il suo segno, sia a guisadi scettro, come nel Lezionario di Bernulfo, del 1030 ca. (Utrecht, Rijksmus. ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] quanto D. avesse studiato Michelangelo.
Per Claudio di Lorena duca diGuisa, morto il 12 apr. 1550, lavorò, 323). Tra il 1561 e il 1563 lavorò al Monumento per il cuore diEnrico II: un'urna in rame su un piedistallo con la raffigurazione delle Tre ...
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ABBATI (dell'Abate), Nicolò
Armando O. Quintavalle
Nacque a Modena nel 1509 (secondo il Forciroli) o nel 1512 (secondo il Lancellotti, che però - Cronaca modenese, XI, p. 233 - lo diceva, al 25 marzo [...] più diretta con la corte, come provano i ritratti diEnrico II e Caterina de' Medici in uno smalto eseguito per attesta la raccomandazione del Primaticcio (1555) al duca Francesco diGuisa perché gli faccia eseguire, come al migliore dei dipintori ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] i migliori esempi di questa evoluzione: un caso emblematico è quello di Gisors, edificato da Enrico II d'Inghilterra molte cinte murarie di città vennero rinnovate e nei secc. 3° e 4° alcune residenze signorili furono fortificate a guisadi c. (per ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...