Tenore italiano (Napoli 1873 - ivi 1921). Di origine umilissima, studiò con G. Vergine e V. Lombardi. Esordì al Teatro Nuovo di Napoli nel 1894 e cantò poi nei principali teatri del mondo, soprattutto negli USA, dove fu per diciassette anni l'idolo del Metropolitan di New York. La sua voce ebbe affascinante dolcezza di timbro, vibrazioni energiche e intense e perfino toni baritonaleggianti. Il suo ...
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Cavalieri, Lina (propr. Natalina)
Simonetta Paoluzzi
Cantante lirica e attrice, nata a Roma il 25 dicembre 1875 e morta nei pressi di Firenze il 7 febbraio 1944 durante un bombardamento aereo. Donna [...] Manon, Thaïs, Salomè, Fedora, Tosca, Violetta, suscitando anche scandalo, come nel caso del famoso bacio dato in scena a EnricoCaruso al termine del duetto d'amore della Fedora al Metropolitan Opera House di New York (stagione 1906-07). Iniziò la ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] della memoria, al di là dello scorrere del tempo. La canzone era stata creata a Sorrento, nell’albergo dove il tenore EnricoCaruso aveva passato i suoi ultimi giorni, e ora il cantautore bolognese – di cui Pino Daniele ebbe a dire ch’era «un ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] fu lui a cantare il "Pietà Signor" il 4 ag. 1921 nella basilica di S. Francesco di Paola ai funerali di EnricoCaruso. Nel 1922 ebbe luogo la sua ultima apparizione in pubblico, nel corso di un concerto di beneficenza. Datosi all'insegnamento, prima ...
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PAVAROTTI, Luciano
Marco Beghelli
PAVAROTTI, Luciano. – Nacque a Modena il 12 ottobre 1935, primogenito di Fernando (1912-2002), fornaio, e di Adele Venturi (1915-2002), operaia alla manifattura tabacchi; [...] Comunale della sua città.
Giovialità, esuberanza e comunicativa furono le carte vincenti della popolarità di Pavarotti: quanto EnricoCaruso aveva fatto in questi termini a livello degli Stati Uniti e con l’ausilio del grammofono, Pavarotti riuscì ...
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GIUSEPPE Moscati, santo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque a Benevento, il 25 luglio 1880, da Francesco e Rosa De Luca.
Il padre, magistrato e presidente del tribunale di Benevento, in gioventù aveva [...] il sapere medico e attraverso questo con la scienza in sé".
Fonti e Bibl.: E. Polichetti, G. M. e la malattia mortale di EnricoCaruso, in La Riforma medica, LXX (1956), 17, p. 488; G. Papasogli, Il prof. G. M., Roma 1958; F. D'Onofrio, G. M., medico ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] Nicola II e da Francesco Giuseppe d'Austria, alla cui corte il B. partecipò, insieme con Adelina Patti, Gemma Bellincioni ed EnricoCaruso, al famoso "Quartetto dell'Imperatore", il B. venne chiamato "il baritono dei re e il re dei baritoni". Il suo ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] Alla fama internazionale della canzone contribuì certo la prestigiosità delle voci che la interpretarono: prima fra tutte quella di EnricoCaruso, che fece di 'O sole mio uno dei cavalli di battaglia del suo repertorio concertistico nel corso della ...
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Lollobrigida, Gina (propr. Luigia)
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927. È stata una delle dive italiane più popolari del periodo postbellico (dapprima in concorrenza [...] e timida, come l'attricetta Margherita in Vita da cani (1950) di Steno e Mario Monicelli o la dolce Stella in EnricoCaruso, leggenda di una voce (1951) di Giacomo Gentilomo. Solo Pietro Germi intuì le sue potenzialità e le affidò il ruolo della ...
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BELLINCIONI, Gemma
Angelo Mattera
Figlia d'arte (il padre, Cesare, era un basso, la madre, Carlotta Soroldoni, un contralto), la B. nacque a Monza il 17 ag. 1864. Esordì, bambina prodigio, il 6 ott. [...] di Lorenza di E. Mascheroni e, infine, di Fedora, quest'ultima al teatro Lirico di Milano (17 nov. 1898) accanto al giovane EnricoCaruso. Scrisse anche i libretti di due opere, di cui fu la prima interprete: Eros di N. Massa (Teatro, alla Pergola di ...
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grafene
s. m. Molecola bidimensionale ultrapiatta ricavata in laboratorio dalla grafite, composta di atomi di carbonio esagonali in disposizione vincolata e caratterizzata da ottime proprietà come conduttore. ◆Nella classifica dei materiali...