(gr. ᾿Ενωτικόν) Decreto emanato nel 482 dall’imperatore Zenone nell’intento di conciliare la dottrina cattolica con quella dei monofisiti circa la duplice natura, divina e umana, in Cristo. ...
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Religione
Nome di quei monofisiti (la maggioranza dei monaci d’Egitto e Palestina) che non vollero accettare l’Enotico dell’imperatore Zenone (482) e, non essendo in comunione con alcuno dei cinque patriarcati, [...] vennero considerati ‘senza capo’: il nome rimase loro anche quando, sotto l’imperatore Anastasio, tra 511 e 512, conquistarono le sedi di Costantinopoli, Alessandria e Antiochia. Tra i capi del movimento ...
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Senatore romano (se ne ignora il gentilizio); console nel 472, collaborò poi con Teodorico; si recò a Costantinopoli (497) per chiedere all'imperatore Anastasio di riconoscere l'autorità di Teodorico in [...] Italia, promettendo di adoperarsi perché il papa firmasse l'Enotico; sostenne poi, contro il papa Simmaco, l'antipapa Lorenzo, e alla fine lo accolse nella villa dove egli stesso si era ritirato. ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] (431) e Calcedonia (451); ma, essendo stato appoggiato dall’imperatore Anastasio, il katholikòs Babken accettò l’Enotico di Zenone. La tendenza monofisita servì agli Armeni, specie sotto la dominazione musulmana, per differenziarsi dai Bizantini ...
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enoteismo
s. m. [comp. del gr. εἷς ἑνός «uno» e ϑεός «dio»]. – Atteggiamento religioso di chi, nel fervore dell’adorazione di una divinità, la invoca e la celebra come unica, senza arrivare per questo a una vera e propria concezione monoteistica.
acefalo
acèfalo agg. e s. m. [dal lat. acephălus, gr. ἀκέϕαλος «senza capo», comp. di ἀ- priv. e κεϕαλ ή «capo»]. – 1. agg. a. Senza capo (in senso proprio e fig.): statua a.; larve a., in zoologia, le larve di alcuni ditteri (ciclorrafi)...