MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] libro, con il titolo La scoperta dell’alfabeto, nell’aprile del 1963, grazie soprattutto a «una presentazione di EnnioFlaiano trovò una accoglienza favorevole presso Valentino Bompiani, una casa editrice senza padrini» (intervista di D. Fasoli a ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] nell'estate del 1947, cui Bellonci per correttezza non presentò I segreti dei Gonzaga, vide vincitore Tempo di uccidere di EnnioFlaiano su una rosa di partecipanti di altissimo livello, fra i quali Alberto Moravia con La romana, Vasco Pratolini con ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] protagonista il cantautore Enzo Jannacci; La cagna (titolo alternativo: Liza, 1972), dalla novella Melampus (1970) di EnnioFlaiano; La grande bouffe/La grande abbuffata (1973), dove Ferreri si spinse fino all'estrema allegoria sociale (corporale ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] et al., Torino 1978; ma v. anche il volume Beppe Fenoglio. Storia di un «continuum» narrativo, Padova 1980), Opere di EnnioFlaiano (in collab. con A. Longoni, Milano 1990) e Opere di Gesualdo Bufalino (in collab. con F. Caputo, ibid. 1992).
La ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] Scola, Marco Ferreri, e preferisco omettere altri registi pur di non dimenticare alcuni sceneggiatori fondamentali: Cesare Zavattini, EnnioFlaiano, Tullio Pinelli, Age e Scarpelli, Suso Cecchi d'Amico. Tanti, davvero tanti, hanno con lui un immenso ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] in Italia, svincolandola dal dilettantismo e dal dominio di letterati e scrittori quali Corrado Alvaro, EnnioFlaiano, Giacomo Debenedetti. Insistendo contemporaneamente sulle singole specificità del mezzo filmico e sui suoi aspetti multidisciplinari ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] (1945) di Mario Mattoli, Uno tra la folla (1946) di Ennio Cerlesi e Piero Tellini, Campane a martello (1949) di Luigi Zampa, Fortunella (1958), da un soggetto di Federico Fellini ed EnnioFlaiano, con Giulietta Masina, Alberto Sordi e Paul Douglas. ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] a collaborare, insieme ad Alberto Moravia ed EnnioFlaiano, alla sceneggiatura di Avatar, film mai realizzato Storie di cinema e d'altro, edito nel 1996.
Bibliografia
E. Flaiano, Cecchi D'Amico Suso, in Enciclopedia dello Spettacolo, 3° vol., ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] abile ed elegante risulta la calibratura della suspense; La donna del fiume (1954), da un soggetto di Moravia e di EnnioFlaiano che lo sceneggiò con Bassani, Florestano Vancini, Basilio Franchina, Pier Paolo Pasolini e Antonio Altoviti, in cui nel ...
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Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] e a La mano dello straniero (1954), dal racconto di G. Greene, entrambi diretti da Soldati. Sempre nel 1954 collaborò con EnnioFlaiano, Vasco Pratolini, Age e Scarpelli a Tempi nostri ‒ Zibaldone n. 2 di Alessandro Blasetti, e scrisse l'episodio Il ...
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flaianite
s. f. Tendenza a citare o attribuire, talvolta anche a sproposito, battute e aforismi dello scrittore e giornalista Ennio Flaiano (1910-1972). ◆ Ennio Flaiano ha saputo dare all’arte una misura giornalistica, adattando al giornale...
presentimento
presentiménto s. m. [der. di presentire]. – Il presentire, sensazione più o meno oscura, vaga, indefinita, di cosa che potrebbe verificarsi (per lo più con riferimento ad avvenimenti non lieti): ebbe un p. di morte; aveva avuto...