POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] primitivo delle genealogie (Esiodo), sia mercé il raggruppamento in triadi (Babilonia, India) o eptadi (Babilonia, ecc.), o enneadi (Egitto) o dodecadi (Grecia e Roma). Oppure ha luogo l'identificazione sincretistica d'una divinità con un'altra (Mā ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] nell’incipit del trattato Sulla discesa dell’anima nei corpi, uno dei brani più densi di spessore esistenziale di tutte le Enneadi:
Molte volte, destandomi dal corpo a me stesso e divenendo esterno alle altre cose, interno invece a me stesso, nel ...
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Studio della struttura e della storia dell’Universo nel suo insieme. In questa accezione il termine è moderno, e venne usato per la prima volta da Kant nella terza parte della Critica della ragion pura [...] e le teorie emanatiste del neoplatonismo che da Aristotele venivano fatte derivare (Metafisica, libro 12°; rielaborazioni arabe delle Enneadi di Plotino e degli scritti di Proclo) in ultima istanza. Fra i maggiori autori vanno menzionati al-Fārābī ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] nel Libro di Aristotele sull’esposizione del Bene Puro – il Liber de Causis latino. Vengono inoltre tradotte le ultime tre Enneadi di Plotino (205-270), destinate a divenire la cosiddetta Teologia di Aristotele. Da queste opere i lettori arabi si ...
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liberta
libertà
Capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli. La l. può [...] la l. del volere alla scelta volontaria. Un’ampia analisi dei problemi connessi con la libertà ci dà Plotino nelle Enneadi (VI, 8). Egli si chiede «se sia qualche cosa rimessa alla nostra libertà», e poiché moltissime sono le passioni che ...
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FORESTI, Giacomo Filippo (Iacobus Philippus Bergomensis)
Lucia Megli Fratini
Nacque a Solto, nel territorio di Bergamo, nel 1434 dalla nobile famiglia dei conti Foresti. Della sua giovinezza, probabilmente [...] nel 1493 (cfr. Rostagno, p. 187), mentre una forte analogia viene riscontrata dalla Pianetti fra l'opera del F. e le Enneadi di M. Sabellico (Marcantonio Coccio) che apparvero tra il 1498 e il 1504 (Pianetti, pp. 156-161).
La seconda delle opere ...
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NIFO, Agostino
Margherita Palumbo
NIFO, Agostino – Nacque intorno al 1469-70 a Sessa Aurunca da Giacomo, di origine calabrese, e dalla suessana Francesca Galeoni.
A lungo si è dibattuto sul luogo di [...] più ampio è però l’uso dei Platonici: Proclo, Ammonio, Giamblico e Ficino, di cui cita i commentari a Platone, alle Enneadi di Plotino e la versione del Pimander. In calce, il volume veneziano propone i De daemonibus libri tres, complesso e ambiguo ...
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Pico della Mirandola, Giovanni
Sebastiano Gentile
Nacque a Mirandola nel 1463 da Giovan Francesco I e da Giulia Boiardo. Studiò diritto canonico a Bologna e Ferrara negli anni 1477-78. Tra il 1478 e [...] es., il Comm. in Plot., in Marsilii Ficini ... Opera et quae hactenus extitere [...], 1576, pp. 1610-11, 1621-23; cfr. Plot. Enneadi 2, 3, 7), che sono poi quelle stigmatizzate da P. nelle Disputationes, se non si trattasse di un tema comunque assai ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] altra via e lasciava poi orme profonde in gran parte della filosofia araba: la traduzione di estratti dai libri IV, V, VI delle Enneadi di Plotino, posti sotto il nome di Teologia d'Aristotele, durante il califfato d'al-Mu‛taṣim (218-227 eg., 833-842 ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] sistematico a ordinare gli dei in certe famiglie o gruppi. Triadi divine come quelle babilonesi o indiane (trimurti); enneadi, come quelle egiziane; gruppi di dodici come quelli delle divinità omeriche o capitoline, si sono formati in tal guisa ...
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enneade
ennèade s. f. [dal lat. tardo enneas -ădis, gr. ἐννεάς -άδος, da ἐννέα «nove»], letter. – 1. Raccolta di nove cose; in partic., libro diviso in nove partizioni o capitoli: le Enneadi (gr. ᾿Εννεάδες), i sei gruppi, di nove scritti ciascuno,...
n-adico
n-àdico ‹enneàdico› agg. [comp. della lettera n (con il valore che ha in matematica) e -adico di monadico, diadico, triadico, ecc.] (pl. m. -ci). – In matematica, sinon. di poliadico.