COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] le vicende in stile modesto e non degno dell'argomento: e altrove (in una lettera premessa al libro I delle Enneadi) confessa di aver scritto tutta la storia di Venezia lontano dalla città, come Verona avrebbe potuto testimoniare. Ermolao Barbaro ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] platonica, l’essere è inteso da Plotino in virtù dell’unità e non viceversa: «tutti gli esseri devono il loro essere all’U.» (Enneadi, VI, 9, 1). Tale unità è conferita alle cose esistenti dall’anima, ma questa non coincide con l’unità in quanto essa ...
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essenza
La realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come la forma generale, l’universale natura delle singole cose appartenenti allo stesso genere o specie.
Da Aristotele alla tarda [...] ’ viene a coincidere con l’εἶδος platonico, che ne costituisce l’universale natura, conferendo all’e. realtà oggettiva. Plotino, nelle Enneadi (➔), parla dell’e. come ‘perché’ della cosa: «coloro che cercano in tal modo di conoscere l’e. di una cosa ...
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tempo
L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), [...] t. è collegato, anziché al moto del mondo fisico, all’anima e alla sua «vita interna». Per Plotino il t., «immagine dell’eternità» (Enneadi, I, V, 7) è il movimento mediante il quale l’anima passa da uno stato all’altro della sua vita; per Agostino l ...
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causa
Il concetto di causa (pertinente insieme all’ambito della scienza e a quello del pensare comune) ha significato correlativo a quello di effetto significando comunemente ciò da cui e per cui una [...] la riflessione sulla c. recupera il contesto aristotelico, incentrandosi però sulla struttura gerarchica della causalità. Nelle Enneadi (➔) di Plotino è forte l’accento sui processi emanativi che regolano il processo causale di discesa dell ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] di una forma e di un'anima, è una funzione del lògos (o "forma razionale"), non della simmetria esteriore. Perché infatti (Enneadi, vi, 7, 22) "lo splendore del bello appare piuttosto su di un viso vivo, e invece soltanto un vestigio di bellezza ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] , l’epicureismo). Così l’esposizione di Eusebio è strutturata per tematiche (come l’insegnamento di Plotino nelle Enneadi in seguito alla sistematizzazione porfiriana) e si sviluppa per mezzo di continue citazioni, spesso anche di lunga estensione ...
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memoria
Facoltà di richiamare alla mente eventi o conoscenze passati che hanno lasciato una traccia ripercorribile, oppure ambito nel quale essi continuano a essere virtualmente presenti. Privilegiando [...] concomitante. Essendo la m. un ‘perseverare’ «l’essere corporeo che si muove e scorre sarà necessariamente causa di oblio» (Enneadi, IV, 3, 26). Mentre però il ricordo è legato alla temporalità dell’anima, la reminiscenza è invece dovuta al suo ...
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sapienza
Possesso di profonda scienza e dottrina. Il termine (dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio») traduce il greco σοφία, vocabolo che nel pensiero filosofico presocratico [...] potenza creatrice, grazie alla quale è all’origine di tutte le cose e coincide con la natura dell’essere (Enneadi, V, 8, 4-5). Nello gnosticismo Sapienza è una ipostatizzata potenza mondana inferiore a Dio; nella corrente valentiniana, essa ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] primitivo delle genealogie (Esiodo), sia mercé il raggruppamento in triadi (Babilonia, India) o eptadi (Babilonia, ecc.), o enneadi (Egitto) o dodecadi (Grecia e Roma). Oppure ha luogo l'identificazione sincretistica d'una divinità con un'altra (Mā ...
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enneade
ennèade s. f. [dal lat. tardo enneas -ădis, gr. ἐννεάς -άδος, da ἐννέα «nove»], letter. – 1. Raccolta di nove cose; in partic., libro diviso in nove partizioni o capitoli: le Enneadi (gr. ᾿Εννεάδες), i sei gruppi, di nove scritti ciascuno,...
n-adico
n-àdico ‹enneàdico› agg. [comp. della lettera n (con il valore che ha in matematica) e -adico di monadico, diadico, triadico, ecc.] (pl. m. -ci). – In matematica, sinon. di poliadico.