Plotino
203-206
Nasce a Licopoli, in Egitto
232
Comincia a dedicarsi alla filosofia, frequenta per un decennio la scuola di Ammonio Sacca
243
Lascia Alessandria per seguire l’imperatore Gordiano III [...] e insegna, senza scrivere niente, fino al 253
254-263
Compone 21 trattati
264-268
Redige altri 24 trattati
268-269
Compone gli altri 9 trattati che, insieme ai precedenti, Porfirio ordinerà in 6 gruppi di 9: le Enneadi
269-270
Muore in Campania ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] e religioso: nel 1957 apparve l'articolo Ellenismo nella Enciclopedia filosofica e nel 1960 la lezione su Mito e poesia nelle Enneadi di Plotino (in Les sources de Plotin, V, Genève), tenuta appunto nel 1957 nella ginevrina Fondation Hardt, nel corso ...
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Umanista (Costantinopoli 1415 circa - Roma 1487). Rifugiatosi in Italia nel 1453, dopo la conquista turca di Costantinopoli, nel 1456, soprattutto per l'interessamento di Donato Acciaiuoli, ottenne una [...] cospicua attività di traduttore (Etica Nicomachea, De anima, Fisica, Metafisica, ecc. di Aristotele) e di editore (Enneadi di Plotino). Il suo insegnamento fu particolarmente fecondo ai fini del rinnovamento della cultura fiorentina: infatti alcuni ...
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Fabiani, Luca
Sebastiano Gentile
Ignota è la data di nascita di F., originario di Montegonzi, nel Valdarno superiore. A partire dagli anni Settanta del Quattrocento lo troviamo al fianco di Marsilio [...] tutti il cod. Plut. 82, 10-11 (BMLF), decorato da Attavante degli Attavanti e contenente la traduzione e il commento alle Enneadi di Plotino (1490). La mano di F., inoltre, collabora e si alterna assiduamente con quella di Ficino nello scrivere testi ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] .
Virtù civili e assimilazione a dio: Plotino e Porfirio
Plotino
Nella Vita di Plotino, premessa alla sua edizione delle Enneadi, Porfirio informa che Plotino, dopo aver trascorso undici anni presso la scuola di Ammonio Sacca ad Alessandria (232-243 ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] considerarsi come ‘affezione della s.’: «riguardo alle cose sensibili […] nulla in esse è s., ma solo affezioni della s.» (Enneadi, II, 6, 1). Sullo sfondo della concezione dell’Uno come pienezza e sovrabbondanza dell’essere, la s. rappresenta un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia a Bisanzio
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello della speculazione filosofica bizantina è un campo relativamente [...] volgerli alla via opposta e alle prime cose e farli risalire alla vetta più alta: l’Uno e il Primo.
Plotino, Enneadi
Giorgio Gemisto Pletone
Il secondo assioma supremo
Traité des Lois
Dei tre assiomi supremi, il secondo è che le essenze hanno un ...
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trascendenza
La proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso è l’opposto di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro [...] neoplatonici imporranno per definire la caratteristica propria dell’Uno: per Plotino l’Uno «è al di là dell’essenza, principio di essa» (Enneadi, VI, 8, 19) e come Bene è al di là del tutto, che pure produce, senza averne bisogno (ivi, V, 5, 12 ...
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pseudo-Aristotele arabo
Autore non noto del più importante nucleo di scritti filosofici che circolò (forse in epoca successiva rispetto a quella delle traduzioni) sotto il nome di Aristotele (Arisṭūṭālīs [...] scienza divina (Risāla fī l-‘ilm al-ilāhī), attribuita ad Alessandro. Tali testi rimandano tutti alla traduzione (o parafrasi) araba delle Enneadi IV-VI di Plotino (ma non è escluso che il mondo arabo abbia conosciuto un più ampio gruppo di libri, se ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] Hermeticum, dei dialoghi di Platone (alcuni dei quali commentò: famoso il commento al Simposio), e infine le Enneadi di Plotino. Importante è la Theologia platonica de animorum immortalitate (prima stesura 1469-74, in seguito rimaneggiata), cui ...
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enneade
ennèade s. f. [dal lat. tardo enneas -ădis, gr. ἐννεάς -άδος, da ἐννέα «nove»], letter. – 1. Raccolta di nove cose; in partic., libro diviso in nove partizioni o capitoli: le Enneadi (gr. ᾿Εννεάδες), i sei gruppi, di nove scritti ciascuno,...
n-adico
n-àdico ‹enneàdico› agg. [comp. della lettera n (con il valore che ha in matematica) e -adico di monadico, diadico, triadico, ecc.] (pl. m. -ci). – In matematica, sinon. di poliadico.