Storico del pensiero politico (Beaune 1888 - Berlino Est 1981). Dal 1949 prof. all'univ. di Lipsia, e dal 1951 al 1956 in quella di Berlino Est. È noto soprattutto per i suoi saggi storici sul marxismo: [...] Karl Marx, l'homme et l'oeuvre (1934; trad. it. 1946); Karl Marx et la Révolution de 1848 (1948); Karl Marx et la pensée moderne (1948; trad. it. 1949); Karl Marx et Friedrich Engels. Leur vie et leur oeuvre (2 voll., 1955-58; trad. it. 1962). ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] Kritik der politischen Ökonomie), si trovano raccolti in Das Kapital (I libro 1867, II e III libro pubblicati postumi da Engels rispettivamente nel 1885 e nel 1894), nonché infine nelle Theorien über den Mehrwert (composte tra il 1861 e il 1863, ma ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] , Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da M. Hess, da L. Feuerbach e acremente da Marx e Engels nella Deutsche Ideologie, esprime il punto nodale della sua concezione costituito dall’individuo (l'"unico") al di fuori e al di ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] Br. 1922.
T.H. Marshall, Citizenship and social class, Cambridge 1950, London 1981 (trad. it. Torino 1976).
K. Marx, F. Engels, Marx-Engels Werke (MEW), 40 voll., Berlin 1958-68.
J. Rawls, Justice as fairness, New York 1958.
R. Koselleck, Kritik und ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] industriale avanzata. È la tesi di H. Marcuse (v., 1967) che non esita a rovesciare in modo provocatorio la tesi di Engels, dicendo che semmai si tratta di perseguire l'idea di una via del socialismo dalla scienza all'utopia, proprio perché gli ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1909 - Firenze 1993); prof. all'univ. di Cagliari (dal 1956), di Pisa e (dal 1960) di Firenze; uno dei promotori (1945), poi direttore, della rivista Società; senatore comunista [...] suo essere scienza di forme e insistendo sul valore delle opere mature di Marx (introd. a L'ideologia tedesca di Marx-Engels, 1968; Dialettica e materialismo, 1974). Molti i suoi studî storici: Filosofi vecchi e nuovi (su Scheler, Hegel, Kant, Fichte ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Berlino 1833 - Nowawes, Berlino, 1921); insegnò come libero docente filosofia ed economia all'univ. di Berlino (1864-77). Positivista e orientato nel senso di un ottimismo [...] 'economia, a tutela della libertà individuale. Contro le sue concezioni filosofiche ed economiche si appuntò la polemica di F. Engels, sostenendo il valore condizionante nella storia dei rapporti produttivi e la necessità della lotta di classe per la ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] dottrinario e astratto, privo di qualsiasi senso della realtà. Tale significato divenne prevalente e fu ripreso da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel. Marx intese l’i. come il complesso ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] La sua fama è però soprattutto affidata ai suoi interventi nel dibattito sulla revisione della dottrina di Marx ed Engels, aperto nel 1896 da E. Bernstein, e alla successiva interpretazione volontaristica e antipositivistica del socialismo. Nella sua ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] per aver partecipato ai moti rivoluzionari dell'anno precedente; a questo periodo risalgono i primi contatti con Marx ed Engels, dai quali in seguito si allontanò per via del suo nazionalismo e dell'apprezzamento per la politica estera di Bismarck ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...