Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] at the crossroad (post., 1909). Tra gli altri scritti: Nova et vetera (1897), Religion as a factor of life (1902), scritto sotto lo pseudonimo di Ernest Engels, rielaborato e ampliato nel successivo Lex orandi: or prayer and creed (1903). ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] configurando con caratteristiche proprie, nelle quali è facile rintracciare l'influenza di sociologi dell'età sistematica, quali Marx e Engels, Émile Durkheim, V. Pareto e Max Weber. Rispetto alla s. industriale degli S. U. A., la s. industriale ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] diritti umani, privando la grande maggioranza degli uomini del diritto fondamentale a esistere come esseri umani. Marx ed Engels si richiamarono a Morgan per sostenere che le comunità primitive erano fondate sull'uguaglianza, perché Morgan (v., 1877 ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] si appuntava sull'evoluzione delle forme sociali e sull'origine delle istituzioni civili e politiche: l'opera di Engels sull'origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato è ben rappresentativa di questa impostazione.
Col progredire ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] di studiosi - che i fenomeni che si presentano come religiosi sono spesso solo la maschera di fattori materiali. Friedrich Engels, il più stretto collaboratore di Karl Marx, spiegava nell'Antidühring (1878) che ogni religione non è altro che il ...
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MONTINARI, Mazzino
Giuliano Campioni
MONTINARI, Mazzino. – nacque a Lucca il 4 aprile 1928 da Adalgiso, agente di commercio nel ramo tessile di origine pugliese, e da Margherita Pozzi, nata in Australia [...] di apertura verso i problemi sociali. Negli anni Settanta partecipò attivamente all’edizione italiana delle Opere complete di Marx ed Engels (Editori Riuniti), di cui curò in particolare i carteggi. Si ritrovò così a lavorare con i vecchi amici della ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] stato assunto a criterio diretto d'interpretazione dal "materialismo storico" di K. Marx (Das Kapital, 1867) e di F. Engels (Der Ursprung der Familie, des Privateigentums und des Staates, 1884), gli autori, nel 1847, del "Manifesto dei comunisti". Da ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] Marx dirà che ad essa era riuscito di farsi rappresentante "di tutti gli elementi sani della società francese"; ed Engels nel 1895 scriverà popolo tra virgolette.
Eppure rimaneva il problema di designare chi è escluso dal potere, ma pure costituisce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’importanza del 1848, come data che segna uno spartiacque nel XIX secolo e che in [...] contro questo spettro”. Così comincia il celebre Manifesto del Partito comunista che due intellettuali tedeschi, Karl Marx e Friedrich Engels, pubblicano nel febbraio del 1848. I due autori, come Mazzini in Italia, sono convinti che lo sviluppo del ...
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GRAMSCI, Antonio
Salvatore Francesco ROMANO
Uomo politico italiano, nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, morto a Roma il 27 aprile 1937. Studiò a Torino, ove fin dal 1915 si schierò nell'ala [...] dove la sua critica assume, rispetto al pensiero filosofico del Croce, il posto che l'opera di Marx e di Engels ebbe rispetto alla filosofia classica tedesca: sono i temi salienti del suo pensiero critico.
Bibl.: P. Gobetti, La rivoluzione liberale ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...