Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] 7).Questa tesi nella formulazione di Morgan fu ripresa da Engels (v., 1884) e divenne la teoria ortodossa degli dell'uomo e la scelta in rapporto al sesso, Roma 1972).
Engels, F., Der Ursprung der Familie, des Privateigentums und des Staats, ...
Leggi Tutto
Tempo libero
LLuciano Cavalli
di Luciano Cavalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il valore del tempo libero; b) definizione del tempo libero. □ 2. Formazione e distribuzione del tempo libero: a) l'industrialismo [...] , P., Le nouveau Léviathan, vol. I, De l'aliénation à la jouissance. La genèse de la sociologie du travail chez Marx et Engels, Paris 1957 (tr. it.: Il nuovo Leviatano. Dall'alienazione al godimento. Genesi della sociologia del lavoro in Marx ed ...
Leggi Tutto
Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] Ottocento - ad esempio Proudhon e Fourier - e in seguito Karl Marx (v., 1852, 1867-1894 e 1844; v. Marx ed Engels, 1845-1846 e 1848) avevano posto al centro delle loro teorie la forza disgregatrice della società propria del mercato, della divisione ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] il comunismo, e che perfino il colonialismo inglese in India svolga una funzione positiva in questo processo (v. Marx, Engels, Lenin, 1970). È piuttosto al filone del socialismo romantico e dell'anarchismo, anteriore e successivo a Marx, che bisogna ...
Leggi Tutto
Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] di un disegno divino nella natura, non poteva non interessare gli autori socialisti. Karl Marx colse proprio questi punti e Friedrich Engels riprese i temi di The descent of man, così come sposò l'antropologia di Morgan. Entrambi confutarono, però, l ...
Leggi Tutto
DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] " (Le Vagre, p. 25), non venne accolta con favore. Alla sua pubblicazione era stato invitato a collaborare anche F. Engels, al quale il D., attraverso F. Turati, si rivolse successivamente nel 1893 per proporgli la traduzione del Capitale di Marx per ...
Leggi Tutto
europeismo. Il federalismo
Sergio Romano
Europa unita, integrazione europea, Europa dei popoli, Europa delle patrie: queste espressioni sono frequentemente usate da uomini politici, giornalisti, pubblicisti. [...] meglio coltivare le loro idee e le loro speranze. È il caso dei calvinisti francesi in Germania, di Voltaire, Marx, Engels e Mazzini a Londra, di Heine, Chopin, Mickiewicz e i fuoriusciti italiani a Parigi.
Dopo la guerra dei Trent’anni, questo ...
Leggi Tutto
Il comunismo
Massimo L. Salvadori
Per comunismo si intende una dottrina la quale sostiene che il massimo benessere per l’umanità è conseguibile unicamente mediante la formazione di una società basata [...] meno delle forme retrive della mentalità e del costume, a partire da quelle legate alla religione. Marx ed Engels si aspettavano che la rivoluzione sarebbe partita dai Paesi più industrializzati, dove il proletariato era più sviluppato e agguerrito ...
Leggi Tutto
FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] continuò anche in trincea a propagandare le idee socialiste e diffuse tra i militari simpatizzanti scritti di Marx ed Engels. Scoperta l'attività della sua cellula, nella quale operavano anche il Pizzuto e diversi altri militanti socialisti siciliani ...
Leggi Tutto
Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] , soprattutto attraverso la mediazione di L. H. Morgan (Ancient society, 1877), sarebbe stata sostenuta da K. Marx e F. Engels. Al matriarcato e alla matrilinearità sono visti infine da B. succedere il patriarcato e la patrilinearità, e tra di essi è ...
Leggi Tutto
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, con la critica dell’economia politica...