Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] dall’RNAt iniziatore a livello del sito P, e l’amminoacido, portato dall’RNAt a livello del sito A. L’energia richiesta per la reazione deriva principalmente dall’idrolisi del legame tra la metionina e l’RNAt iniziatore. Al termine della reazione ...
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Il campo della chimica delle alte temperature (c.a.t.) si pone sotto vari aspetti alla frontiera della ricerca in chimica, ma non è un campo di ricerca del tutto nuovo. L'uomo ha sperimentato la combustione [...] 1945, tutte le attività di ricerca finalizzate all'utilizzo dell'energia atomica a scopi militari.
Allo scopo di mettere a punto positiva per compensare il contributo sfavorevole del calore alla energia libera di reazione. Questa regola è utile a ...
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I maggiori progressi conseguiti nel campo dell'ammoniaca sintetica sono dovuti principalmente ai perfezionamenti realizzati nella produzione dell'idrogeno, poiché per ogni mc. di azoto, che si ricava economicamente [...] kg. di ammoniaca mediante il processo al gas d'acqua occorrono: coke (al 90% di C) kg. 1,3; vapore kg. 7; energia elettrica 1,2 kWh.
c) Dai gas di cokeria. - Anche questo processo, basato sul frazionamento a bassa temperatura dei gas provenienti dai ...
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Branca della chimica che studia gli scambi di calore che accompagnano le reazioni chimiche. La t. comprende, in particolare, i metodi di misurazione dei calori di formazione, di neutralizzazione, di idratazione.
Una [...] e ambiente che è pari alla differenza fra il contenuto energetico dei prodotti e quello dei reagenti; questa differenza di energia si ritrova prevalentemente sotto forma di calore ed è denominata perciò calore di reazione (➔ calore). A seconda che il ...
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fotolisi
fotòlisi [Comp. di foto- e -lisi] [CHF] [OTT] Sinon. di fotodecomposizione: v. cinetica chimica: I 605 a. ◆ [CHF] [OTT] F. a lampi di luce: metodo di ricerca chimico-fisica basato sull'impiego [...] di lampi di radiazioni, ultraviolette o visibili, di alta energia, dell'ordine di 20÷2000 J, ottenuti in genere con lampade a lampo elettronico, il cui effetto è d'innescare perturbazioni di brevissima durata (qualche μs) in un sistema reagente, che ...
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Chimico statunitense (Ishpeming, Michigan, 1912 - Lafayette, California, 1999), prof. di chimica nell'univ. di California (1945, Berkeley); dal 1946 al 1950 e dal 1961 al 1971 fu presidente della commissione [...] statunitense per l'energia atomica. Nel 1941, in collaborazione con E. M. MacMillan, scoprì l'elemento 94 (plutonio), lo studiò dal punto di vista chimico e, in collaborazione con J. Kennedy, E. Segrè e A. C. Wahl, mise a punto un metodo per la sua ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] esplodere per la prima volta una bomba a fusione termonucleare, detta 'a idrogeno', nell'atollo Eniwetok del Pacifico meridionale; l'energia rilasciata dall'esplosione è dell'ordine di 10,4 megaton (la potenza esplosiva di un megaton è pari a quella ...
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La grande scienza. Dinamica dei reagenti complessi sistemi
Sergio Carrà
Dinamica dei sistemi reagenti complessi
La chimica contemporanea costituisce un efficace e spesso indispensabile strumento per [...] è proporzionale a essa. Se la superficie del solido non è piana si manifesta su di essa un accumulo locale di energia dovuto all'influenza della sua curvatura sulla insaturazione degli atomi superficiali, come illustrato nella fig. 11. Ciò fa sì che ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] terre rare l’i. forma idruri salini; con diversi elementi di transizione forma vere e proprie leghe. L’i. è un energico riducente (riduce a metallo diversi ossidi e tanto più facilmente quanto minore è il loro calore di formazione).
Impieghi
Grandi ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] in vivo o in vitro. Nel primo caso essa ha luogo a opera di organismi fototrofici (che utilizzano come fonte d'energia la luce) o chemiotrofici (che utilizzano il metabolismo di composti chimici). Nel secondo caso l'idrogeno viene prodotto da sistemi ...
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energia
energìa s. f. [dal lat. tardo energīa, gr. ἐνέργεια, der. di ἐνεργής «attivo», da ἔργον «opera»]. – 1. a. Vigore fisico, spec. dei nervi e dei muscoli, potenza attiva dell’organismo; con questo sign., per lo più al plur.: riacquistare...
energico
enèrgico agg. [der. di energia] (pl. m. -ci). – 1. Di persona, che è dotato di energia morale, di volontà ferma e risoluta, e opera con energia: un uomo e., una donna e., un direttore e., un e. capo d’istituto; un padre poco e. con...