Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] 9 m, ΔE∼10−1 eV); II) atomico (R∼10−10 m, ΔE∼1 eV); III) nucleare (R∼10−14 m, ΔE∼106 eV); IV) subnucleare (R∼10−15-10−16 m, ΔE della collisione di due particelle di uguale massa M, una di elevata energia E≫Mc2 e l’altra ferma, vale circa (2Mc2E)1/2; ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] o sia stata provocata per mezzo di qualche reazione nucleare. Un nucleo radioattivo, al momento stesso in cui Emettendo un fotone γ, un nucleo può variare non solo la sua energia ma anche il suo momento angolare e la sua parità. Ciò ha portato ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] nucleare.
Il fondamento fisico che sottostà a questa separazione è la grande differenza nell’ordine di grandezza delle energie (costituita dagli elettroni e dal nucleo) e la s. nucleare nel nucleo (costituita da protoni e neutroni), la s. adronica ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] revisione dei principi di conservazione della massa e dell’energia, ai quali si sostituisce il principio di conservazione della massa-energia, fatto che ha trovato nella f. nucleare e delle particelle elementari esaurienti conferme sperimentali.
La ...
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Sigla di Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ente internazionale istituito con convenzione firmata a Parigi il 1° luglio 1953 fra 12 Stati europei (tra cui l’Italia) allo scopo di promuovere [...] sincrociclotrone (SC) da 600 MeV per ricerche di fisica nucleare; il protosincrotrone (PS) da 28 GeV; il superprotosincrotrone da progettato per raggiungere un’energia totale massima di 7 TeV, pur avendo operato al 2019 all'energia massima di 6.5 ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] in gioco producono temperature maggiori di un milione di gradi (corrispondenti a energie cinetiche di ∼100 MeV) e la materia nucleare può sconfinare nella materia adronica (plasma di nucleoni e mesoni), fino alla formazione di un ‘magma’ di quark ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] punti in cui E e H hanno la stessa fase: si riconosce che l’energia del c. si propaga, nel verso di P e con velocità v, per concentrata la massa m, e il punto che si considera.
C. nucleare
È il c. delle forze nucleari, delle forze cioè che tengono ...
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La capacità di sostenersi e di muoversi nell’aria, caratteristica degli Uccelli e di altri organismi viventi e realizzata anche dall’uomo, sia con aerostati (palloni e dirigibili) sia con aerodine (aeroplani, [...] ] per v per dare la
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che esprime il bilancio dell’energia meccanica e mostra come l’eccesso di potenza disponibile (S−R)v visibilità, in base a riferimenti a terra visibili.
In fisica nucleare, il tempo di v. di una particella è l’intervallo di ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] sodica e lo zucchero diffonde dalla cellula. In tal meccanismo l’energia è richiesta non per il trasporto per sé stesso, ma per il fibrille del fuso mitotico, in seguito alla divisione nucleare. I dittiosomi dell’apparato di Golgi secernono piccole ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] in questo caso, compiono l’operazione di scambiare le coordinate tra coppie di nucleoni, nel termine dell’energia potenziale dell’equazione d’onda nucleare. L’adozione delle forze di s. nelle teorie nucleari è stata poi giustificata dal successo che ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
nucleare pulito
loc. s.le m. Energia nucleare relativamente meno inquinante per l’ambiente. ◆ [tit.] Chiude l’impianto inglese del «nucleare pulito» [testo] La promessa era quella di produrre elettricità a basso costo per tutto il ventunesimo...