Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] perciò accompagnati da raggi β di c.; questi ultimi si distinguono nettamente dai raggi β di origine nucleare in quanto hanno uno spettro di energia a righe anziché continuo.
Nella tecnica dei reattori nucleari, viene detto c. il processo in virtù ...
Leggi Tutto
Agraria
Reazione del terreno
Concentrazione degli ioni idrogeno e idrossido nelle soluzioni acquose circolanti nel terreno. Secondo il grado della loro r. i terreni si distinguono in neutri, se il pH è [...] di legami Cl−Cl e la formazione di due moli di legami H−Cl. L’energia dei legami chimici è dell’ordine di 200 kJ/mol; ciò implica che una r un punto o un sistema sia comunque vincolato (➔ vincolo).
Fisica nucleare
Per le reazioni nucleari ➔ reazione ...
Leggi Tutto
Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] quantità di calore in termodinamica, di momento di quadrupolo in elettromagnetismo, della quantità di energia liberata o assorbita in una reazione nucleare in fisica nucleare. È simbolo anche del fattore di merito (o quality factor, da cui deriva il ...
Leggi Tutto
In citologia, nella cellula eucariotica (➔ cellula), la parte di protoplasma compresa tra membrana plasmatica e membrana nucleare: vi si distinguono lo ialoplasma o c. fondamentale, e, inclusi in esso, [...] ; in particolare, le cellule muscolari e gli epatociti contengono granuli di glicogeno con funzione di deposito di energia e le cellule del tessuto adiposo contengono grandi gocce di trigliceridi. Malgrado le incertezze sulla sua organizzazione ...
Leggi Tutto
SIMMETRIA
(XXXI, p. 804; App. III, II, p. 745; IV, III, p. 331)
Fisica. - Simmetrie e supersimmetrie. - Una s. è una trasformazione, sulle variabili dinamiche che descrivono un sistema fisico, che connette [...] delle interazioni forti, noto fin dai primi sviluppi della fisica nucleare, è la cosiddetta s. di isospin. Il protone continua implica in generale l'esistenza di eccitazioni che hanno energia nulla nel limite di zero impulso (teorema di Goldstone). ...
Leggi Tutto
ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] Oltre agli effetti diretti connessi al maggior costo dell'energia, dato il largo ricorso ai metodi elettrolitici per la di trascrizione. Il mRNA a sua volta attraversa la membrana nucleare e nel citoplasma funge da modello, a livello ribosomiale, per ...
Leggi Tutto
ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] chimico. - Il differente valore che l'energia del livello fondamentale assume in molecole contenenti a cura di E. Segrè (v. p. es.: The Science and Engineering of Nuclear Power, 1947). Per la biologia e medicina: M. D. Kamen, Radioactive tracers in ...
Leggi Tutto
PROTEZIONE AMBIENTALE
Roberto D'Ambra
La normativa nazionale relativa alla p.a. (comunemente definita ''tutela ambientale''), intesa come protezione e pianificazione delle risorse naturali, risale ai [...] avvalere della collaborazione dell'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA) e di altri enti e e le relative dotazioni tecniche della Direzione per la Sicurezza nucleare e la Protezione sanitaria dell'ENEA (ENEA-DISP), ed ...
Leggi Tutto
NUCLEOPROTEIDI
Luigi CALIFANO
(XXV, p. 18) - Si conoscono due tipi differenti di acidi nucleinici: il timonucleinico, che è il prototipo degli acidi nucleinici più complessi del regno animale e lo zimonucleinico, [...] adenosindifosforico (ADP), e con ciò si ha liberazione di energia accumulata nel gruppo pirofosforico, che permette lo svolgimento di cellulari perché sono costituenti essenziali della cromatina nucleare e quindi dei cromosomi e in definitiva dei ...
Leggi Tutto
Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] Già nel 1901 C.E. McClung individua nel corpuscolo nucleare di Henking (1891) un determinante cromosomico, il sesso maschile , il desiderio tende a essere quel ch'era stata l'energia orgonica per Reich, un momento o fattore cosmico, che trascende ...
Leggi Tutto
nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
nucleare pulito
loc. s.le m. Energia nucleare relativamente meno inquinante per l’ambiente. ◆ [tit.] Chiude l’impianto inglese del «nucleare pulito» [testo] La promessa era quella di produrre elettricità a basso costo per tutto il ventunesimo...