Fisico e matematico inglese (Bristol 1902 - Tallahassee, Florida, 1984), premio Nobel per la fisica nel 1933. Diplomato in ingegneria elettrica, virò poi i suoi interessi verso la scienza fondamentale. [...] , che porta il suo nome, ammette tra le soluzioni anche stati di energia negativa, associabili a particelle aventi la stessa massa dell’elettrone e carica elettrica di segno opposto. Ciò permise a D. di ipotizzare l’esistenza dell’antiparticella ...
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Fisico statunitense di origine svizzera (Zurigo 1905 - ivi 1983), dal 1936 prof. alla Stanford University (California). Noto per fondamentali lavori sulla conduzione elettrica dei metalli (teoria di B.) [...] il teorema di B., relativo alla propagazione di un'onda in un reticolo cristallino illimitato. Ha studiato le perdite di energia di una particella carica per urti anelastici contro gli elettroni di un mezzo materiale (formula di B., formula di B ...
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In fisica, analogia che si può stabilire tra certe grandezze meccaniche e certe grandezze elettriche, in virtù della quale nozioni e risultati stabiliti dall’elettrologia per i circuiti elettrici possono [...] dei sistemi vibranti, meccanici o acustici, e dei cosiddetti sistemi elettromeccanici, nei quali energia meccanica venga convertita in energia di una corrente elettrica, o viceversa. Un notevole pregio di tale analogia è di consentire, una volta ...
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Fisico (Châtillonsur-Loing, Loire, 1788 - Parigi 1878), dal 1828 prof. al Museo di storia naturale. Riconobbe per primo che nella pila voltaica l'energia della corrente elettrica viene fornita dalle reazioni [...] chimiche che hanno luogo alla superficie di contatto dell'elettrodo con l'elettrolito. Costruì, contemporaneamente a J. F. Daniell, una pila a depolarizzante. A lui risalgono inoltre le prime misure di ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] è la velocità della luce nel vuoto ed e è la carica elettrica elementare. Il piccolo valore numerico della costante di struttura fina, pari un fascio, per esempio, di positoni, di energia doppia, contro un bersaglio di elettroni fermi nel ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] periodicamente sostituibile o meglio, se possibile, un accumulatore elettrico combinato con un generatore fotovoltaico, quel che si chiama una batteria solare) sia da una fonte remota di energia mediante una linea di collegamento.
In quest'ultimo ...
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MICROONDE
Nello Carrara
Generalità. - Nel campo delle radioonde ha acquistato in questi ultimi anni particolare importanza la gamma delle m.; si tratta delle onde elettromagnetiche la cui lunghezza [...] magnetiche) per le quali il vettore magnetico (ma non il vettore elettrico) è ovunque e in ogni istante normale all'asse della guida siano adattate.
Se si alimenta la guida principale a, l'energia si ripartisce nei soli rami in serie E e in parallelo ...
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Fotonica
Mario Bertolotti
Termine introdotto dallo scienziato francese P. Agrain nel 1967 per descrivere l'utilizzo della luce attraverso lo studio delle sue proprietà e delle sue interazioni con la [...] sino alla fisica quantistica compresa; i fotoni sono quanti di energia elettromagnetica che possono essere visti come particelle quantistiche con massa a riposo nulla, prive di carica elettrica, vita infinita e con la massima velocità possibile.
La f ...
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METEOROLOGIA (XXIII, p. 73; App. II, 11, p. 301)
Ezio ROSINI
La m. non è rimasta estranea al progresso degli studî scientifici seguito alla seconda guerra mondiale, beneficiando in qualche modo anche [...] e la provenienza delle masse aeree, l'ubicazione e l'energia delle superfici di discontinuità e dei fronti, la posizione e della crescita, della maturità e del decadimento, e gli aspetti elettrici. Si è arrivati così a un modello di nube temporalesca, ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] che non è possibile estrarli dagli adroni: essi portano cariche elettriche che sono frazioni razionali di quella del protone e dell' elettrodeboli e quelle forti. La stima della scala di energie a cui si dovrebbe osservare questa prima unificazione è ...
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elettrico
elèttrico agg. [dal lat. scient. (W. Gilbert, 1600) electricus, der. del lat. electrum, gr. ἤλεκτρον «ambra», sostanza che, sfregata, ha la proprietà di attirare i corpi leggeri] (pl. m. -ci). – 1. Che ha relazione con l’elettricità,...
energia verde
loc. s.le f. Energia che inquina relativamente poco l’ambiente. ◆ Eppure, come dice uno studio del KyotoClub, il futuro con «energia verde» garantirebbe anche maggiori posti di lavoro. (Adriano Favaro, Gazzettino, 30 aprile 2005,...