Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] la temperatura supera tale valore (s. con M≳1,5 M⊙). Il risultato finale di entrambi i cicli è la fusionedi 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energiadi 26,7 MeV.
Quando una s. ha ‘bruciato’ l’idrogeno disponibile, se la sua ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] presenta, rispetto a quello isotattico, un più elevato punto difusione e una minore solubilità. Si dicono infine atattici i p formato; o infine per irradiazione, con radiazioni di alta energia, del p. di base in presenza del secondo monomero. La ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] stelle che comprende una Cefeide. Il problema della sorgente dell’energia stellare rimase senza soluzione fino agli anni 1930, quando furono scoperte e studiate le reazioni nucleari difusione e individuato il loro ruolo essenziale nelle stelle.
La ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale dienergia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] pp-I, pp-II e pp-III: in tutti i casi, il risultato finale è la fusionedi 4 protoni in un nucleo di elio, 4He, con la liberazione, fra l’altro, di 2 neutrini e di un’energiadi 26,7 MeV. Le reazioni dei due cicli sono descritte nelle fig. 3 e 4. Lo ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] ha rivelato che, nelle prime fasi della loro vita, i p. interni subirono la fusione degli strati superficiali. Sono state proposte varie sorgenti dienergia per spiegare tale fenomeno. Le due più ovvie sono il calore sviluppato dagli urti fra ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] di un’ala, prua di una nave o di una fusoliera ecc.); infatti l’energia cinetica del filetto si trasforma in energiadi C (superiore a quella difusione degli acciai). Le più alte t. di attrito si riscontrano nel rientro di missili balistici e veicoli ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] produrre nell’istante e nel luogo desiderati una liberazione rapida dienergia sviluppata da reazioni n. esplosive di fissione o difusionedi particolari nuclei atomici, vale a dire un’esplosione nucleare. Le cariche n. possono essere classificate ...
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Particolare forma dienergia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] ), che è solo una piccolissima frazione dell’energia totale irradiata, pari a circa 1034J/anno. La produzione di una così grande quantità dienergia è dovuta a reazioni termonucleari difusione dell’idrogeno in elio, sotto l’azione catalizzatrice ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] del neutrone o protone incidente superiori ad alcuni MeV, e nel caso dei nuclei pesanti, già a energiedi circa 1 MeV. Quando l’energia cinetica Ea è superiore a questi valori è quindi necessario ricorrere ad altri modelli; in realtà, anche ...
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Giunzione, unione di elementi solidi, operata dall’uomo o spontanea.
Biologia e medicina
Fusione, durante lo sviluppo, di organi o parti primitivamente indipendenti.
In botanica, lo stesso che sinfisi.
In [...] si innescano piccoli archi elettrici, con conseguente fusione localizzata delle parti ed espulsione radiale di materiale incandescente (scintillio). Nella s. a scarica di condensatore l’energia elettrica necessaria alla s. viene immagazzinata in ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...