In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] significativa moltiplicazione energetica (rapporto fra energiadifusione ed energia dell’impulso) sono necessari impulsi di luce laser ultravioletta di circa 1 megajoule in alcuni nanosecondi (e con potenze di picco di 400-500 TW), distribuiti su ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie dienergia e la riduzione dell'intensità energetica [...]
Per il futuro più lontano si deve anche far cenno dei progressi realizzati nel cammino verso la fusione, cioè verso la produzione dienergia in modo simile a quanto avviene nelle stelle.
Dopo un'estesa sperimentazione, soprattutto negli Stati Uniti ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] la coesione (legame metallico, con energiedi coesione di 1-2 eV/atomo). Nei m. di transizione (i cui orbitali d sono incompleti) vi sono ulteriori sostanziali effetti di legame (con energiedi coesione complessivamente di 4-9 eV/atomo) dovuti alle ...
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Elemento chimico trivalente, di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,97, di cui è noto un solo isotopo stabile 2173Al.
Generalità
Scoperto da H. Davy nel 1812 e isolato da H.C. Oersted nel 1825 [...] lega di a. impura, con un consumo dienergiadi circa 20 kWh per kg di metallo, si può ottenere a. iperpuro (99,99% di Al di a. Ha formula AlF3 e viene preparato o dalla fusione del solfato di alluminio con criolite o con fluoruri di sodio e di ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] presenta, rispetto a quello isotattico, un più elevato punto difusione e una minore solubilità. Si dicono infine atattici i p formato; o infine per irradiazione, con radiazioni di alta energia, del p. di base in presenza del secondo monomero. La ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] lo scopo di ottenere dei prodotti riconoscibili dal colore, dal loro stato fisico, dal punto di ebollizione o difusione, dall delle radiazioni elettromagnetiche con gli stati quantici dienergia della materia. I primi strumenti spettroscopici furono ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] era possibile per la presenza in gran numero di fotoni di alta energia (più di un miliardo per ogni nucleone) e a generati in reazioni difusione nucleare, che sarebbero fortemente endoenergetiche. Un neutrone, tuttavia, essendo privo di carica, può ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] si aggiungono, per abbassare il punto difusione a circa 600 °C, cloruro di calcio e fluoruri alcalini. L’operazione di s. che permeano costantemente all’interno della cellula, ne fuoriescono grazie a un meccanismo attivo che consuma energia ...
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Elemento chimico, simbolo He, numero atomico 2, peso atomico 4,0026, di cui si conoscono due isotopi stabili (42He, di gran lunga il più abbondante, e 32He). Fu individuato nel 1868 da J.N. Lockyer e altri [...] materia alle bassissime temperature, nella radioattività (le particelle α sono nuclei di e.) e nelle ricerche sulle reazioni nucleari difusione (da reazioni del genere, in cui idrogeno dà luogo a e., si genera l’energia nel Sole e in altre stelle). ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] non assoluto dell’energia libera), ma la sostanza ha tempi di rilassamento così lunghi che di fatto non riesce a risulta anche che i diversi v. presentano temperatura di inizio difusione diversa a seconda della composizione. Dalla composizione dei ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la temperatura, ben determinata per ogni...
nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...