La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] da non far emergere la necessità della domesticazione di nuove specie per altri 3000 anni, cioè fino all'inizio dell'Eneolitico. Anche in tale lasso di tempo, l'aumento delle varietà di animali domestici non fu comunque volto a incrementare le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] ´ja [Le steppe dell'Eurasia in epoca medievale], Moskva 1981; V.M. Masson, Eneolit Srednej Azii [L'Eneolitico in Asia Centrale], in V.M. Masson - N.Ja. Merpert (edd.), Eneolit SSSR, Moskva 1982, pp. 10-92; B.A. Litvinskij - A.V. Sedov, Tepaišach ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] fra zona e zona hanno favorito la differenziazione di specie endemiche di frumento che sembrano comparire fra l'Eneolitico e l'età del Bronzo, divenendo rapidamente frequenti, come il Triticum macha.
L'europa centrale
Durante il Neolitico ...
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eneolitico
eneolìtico agg. [comp. del lat. aeneus «di bronzo» e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo e., (anche s. m., l’eneolitico), il periodo che segna il passaggio dall’età della pietra levigata (neolitico) all’età del bronzo,...
neo-
nèo- [dal gr. νεο-, forma che assume in composizione l’agg. νεός «nuovo, recente»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. scient.), nelle quali ha il sign. di...