MARRASIO, Giovanni
Alessandra Tramontana
– Nacque a Noto tra il 1400 e il 1404, come indirettamente si ricava da un suo distico («Bis decies steteram corpus sine pectore: vitam, / Ingenium atque animos [...] oscuri, compaiono quelli di Giovanni da Prato, Andreozzo Petrucci, Francesco Pontano, Antonio Beccadelli detto il Panormita ed Enea Silvio Piccolomini, futuro papa Pio II.
Proprio alla famiglia di quest’ultimo appartenne l’Angela cantata con toni ...
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MILANI, Aureliano.
Stefano Pierguidi
– Nacque a Bologna nel 1675. Secondo Zanotti il padre era macellaio, come quello di Ludovico Carracci, con il quale egli avrebbe avuto qualche parentela. Il percorso [...] d’impianto della figura della Vergine tradisce l’indole più autentica dell’artista. Del 1708 è infatti un compassato Enea uccide Turno (Parigi, Galerie Canesso), in cui si riconosce l’influenza del G. Reni più monumentale (il Sansone vittorioso ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] occupato all'estero e nell'Italia settentrionale fino al 1762. A Stoccarda nel 1763 l'A. cantò la parte di Enea nella Didane abbandonata e quella di Sisimo ne La bergère illustre, ambedue opere dello Jommelli. Testimonianza della sua ascesa nell ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] Caterina, un maschio, Filippo. Quest'ultimo fu vescovo di Bologna, ottenne la dignità cardinalizia, e fu uno degli antagonisti di Enea Silvio Piccolomini nel conclave che si riunì dopo la morte di Callisto III nel 1458. Pietro di Tommaso sposò Elena ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] de Le feste d'Imeneo, in occasione delle nozze di Giuseppe d'Asburgo Lorena con Isabella di Borbone (settembre 1760), e in Enea e Lavinia (primavera 1761). Nel Carnevale 1761 cantò al teatro Regio di Torino nel Tigrane di N. Piccinni e nell'Artaserse ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] , ibid., 30 apr. 1757; perduta); arie per Siroere di Persia di J.A. Hasse (Metastasio, ibid., 13 dic. 1763; perduta), Enea e Lavinia (G. Sertor, ibid., 5 maggio 1764); Il re pastore (Metastasio, ibid., 7 marzo 1765). Negli stessi anni si dedicò anche ...
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MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] lavorando su alcuni classici della pittura bolognese e veneziana.
In questa attività rientra la realizzazione, nel 1663, dell’Enea vagante, gruppo di 12 acqueforti dedicate a Leopoldo de’ Medici e basate su disegni di Flaminio Torri, che riproducono ...
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COLLAZIO (Collatius, Collatinus), Pietro Apollonio Massimo
Roberto Ricciardi
Nacque a Novara nella prima metà del XV sec., probabilmente verso il 1430-1435.
La data della nascita non si può fissare [...] fu ordinato sacerdote dal vescovo di Novara, Bartolomeo Visconti (morto nel 1457), che per qualche tempo ebbe come suo segretario Enea Silvio Piccolomini, il futuro Pio II, con il quale poi partecipò al concilio di Basilea (1432). A quest'ultimo il ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...]
Dopo Affari ed amori, per molti anni non risultano altre notizie della sua attività al Regio; una sua partecipazione all'opera Enea in Italia nel 1686, informazione riportata forse per errore da Stieger e accolta da Walker (The New Grove Dict.), non ...
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BRANDOLINI, Raffaele Lippo
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze intorno al 1465; fu figlio di Matteo e fratello minore dell'umanista Aurelio. Detto, come Aurelio, "Lippus Florentinus" o "Lippus Brandolinus" [...] al fratello Giulio III, che aveva manifestato il proposito di pubblicare l'opera dell'antico precettore. Secondo l'Enea, che stese il catalogo, il corpus brandoliniano comprendeva trecentosessantacinque lettere divise in cinque libri e riunite in un ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....