Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " [...] ] che Scala ha nome ") alla metà del Trecento da Fazio degli Uberti nel Dittamondo, nel secolo seguente da Pio II (Enea Silvio Piccolomini) e dal francescano Roberto Caracciolo nello Specchio della fede, e nel Cinquecento da Alfonso Spina; da Angelo ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (v. vol. V, p. 892)
E. Greco
Nuove campagne di scavo si sono svolte soprattutto in località S. Paolo e sulla Tempa della Guardia, a monte del villaggio moderno [...] dietro l'episodio della pestilenza narrato da Servio (Aen., VI, 366) a commento del famoso incontro agli Inferi tra Enea e il suo timoniere.
Recenti scavi sulla Tempa della Guardia hanno permesso l'individuazione di un insediamento neolitico con ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] di Romolo e Remo).
Bibl.: J. B. Carter, in Roscher, IV, 1909-14, c. 202 ss., s. v.; M. Camaggio, Le statue di Enea e di Romolo nel Foro di Augusto, in Atti Accad. Pontaniana, LVIII, (estratto); J. Gagé, in Mélanges Éc. Franç., XLVII, 1930, p. 138 ss ...
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Pittore e architetto (Cortona 1596 - Roma 1669).Con G.L. Bernini e F. Borromini fu fra i massimi protagonisti del barocco a Roma. Ricco d'immaginazione, incastonando le sue scenografiche composizioni entro [...] di S. Maria in Vallicella (1648-65), interrotta dal 1651 al 1654 per dare mano agli affreschi con i fatti di Enea sul soffitto di palazzo Pamphili a piazza Navona, usando in questi un gusto raffinatissimo e una tavolozza trasparente e luminosa. Nell ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] evitare le nozze del re libico Iarba. Sembra che soltanto nell'età delle guerre puniche Elissa fosse anacronisticamente associata con Enea, reduce da Troia, dal poeta romano Nevio. Il nome di Didone, che compare a preferenza di quello di Elissa nella ...
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È la dottrina del destino ultimo dell'umanità e dell'individuo.
Il termine è di formazione recente e la teologia sistematica cattolica non l'ha ancora adottato; tuttavia si viene diffondendo sempre più [...] a sinistra conduce al Tartaro, visibile da lungi come una triplice muraglia lambita all'esterno da un fiume di fuoco (Flegetonte). Enea non vi s'inoltra, ma ne ascolta la descrizione dalla sibilla. Il ramo che volge a destra conduce ai Campi Elisî ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] , fonda il sacerdozio arvalico, sparisce al pari di Enea e diviene nume indigete.
Le leggende epiche appartengono anch creazione popolare. Così l'Eneide ha salvato la leggenda di Enea e della preistoria del Lazio e la visione dell'oltretomba classico ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] i dieci anni della guerra di Troia, l'infanzia, la vita nelle comunità femminili, l'amore per l'amazzone Mirina e per Enea.
La figura della veggente viene scelta per la sua diversità e per la sua estraneità alle costrizioni sociali: sulle orme della ...
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Storico greco del secolo V a. C. Dionisio d'Alicarnasso lo dice di poco anteriore alla guerra del Peloponneso. Secondo un altro dato sarebbe nato nel 496, e, siccome si riporta di lui una citazione concernente [...] della Grecia: basti ricordare la sua teoria sulla migrazione dei Pelasgi in Etruria, e la sua conoscenza di Roma, che Enea avrebbe così denominata da una delle donne troiane. Faceva venire dall'Italia gli Elimi cacciati dagli Enotrî, e gli Ausonî ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] ; Ercole in Tebe; Il mondo festeggiante; Gneo Marzio Coriolano; Ifianassa e Melampo; Il ritorno di Ulisse; Q. Lucrezio proscritto; Enea in Italia; II: Il tiranno di Colco; La Giocasta; La pietà di Sabina; Il Germanico al Reno; Il pellegrino; Oratorio ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....