MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] 1512). Altri dipinti di notevole pregio si vedono nel Museo Piersanti: oltre a una serie di arazzi con la storia di Enea, attribuiti a Marcantonio da Bologna, che lavorò in Francia al principio del sec. XVIII. a maioliche, a disegni, ecc.
Storia. - L ...
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TAVOLA iliaca
Augusto Mancini
Sotto il nome di Tabulae Iliacae si comprende una serie di tavole che rappresentano, scolpite in bassorilievo, le scene principali dei poemi omerici o ciclici: per estensione, [...] data alla Ilioupersis di Stesicoro, sta in rapporto con l'importanza che in questa aveva assunto il personaggio di Enea, del quale nella tavola ci appare figurata la fatale venuta in Italia: ed è questo un indice caratteristico dell'adattamento ...
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Moglie di Ettore, una delle figure, se non principali, più amabili dell'Iliade. Figlia di Eezione ('Ηετίων) re di Tebe ipoplacia in Cilicia, dopo la morte del padre e di sette fratelli uccisi da Achille, [...] Eleno, e con questo e il figliolo si rechi in Molossia.
Virgilio che segue una tradizione diversa nei particolari, canta che Enea incontrò a Butroto in Caonia A. con il marito Eleno, re appunto di Caonia. Anche Ennio scrisse una tragedia Andromacha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Origini e attributi degli eroi
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una definizione univoca rischia di ridurre la grande varietà [...] anche tra una dea e un mortale (come Sarpedone, figlio di Zeus e Laodamia, Achille, figlio di Teti e Peleo, ed Enea, figlio di Afrodite e Anchise). In Omero tuttavia gli eroi non sono solo quanti contano tra i loro antenati un’ascendenza divina o ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] (il tentativo di abbraccio tra D. e Casella, suggerito al poeta da situazioni analoghe dell'Eneide [II 792-794, Enea e Creusa; VI 700-702, Enea e Anchise]): Ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto!; XXI 132 e 136 (il tentativo di Stazio di abbracciare ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] (1964-1966), pp. 101-425; M. Marcocchi, La riforma cattolica. Documenti e testimonianze, I, Brescia 1967, pp. 459-462; Enea Silvio Piccolomini papa Pio II. Atti del Convegno per il quinto centenario della morte e altri scritti (Accademia Senese degli ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] a cui si ricollega la p. dell'Aeternitas. Accennano al passato le rappresentazioni di Zeus bambino con la nutrice Amalthea, del pio Enea e di Romolo, mentre l'apposizione p(opuli R(omani) o imperi si rivolgono all'avvenire. Essa porta i simboli dell ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] nella corte di Parma. Appartengono a quest'ambito quattro introduzioni a balletti di corte: La Parma (1669); Le navi d'Enea (1673); Il Giove d'Elide fulminato (1673); Amore riconciliato con Venere (1681); le prime tre, stampate senza indicazione di ...
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TRISSINO, Giovan Giorgio
Valentina Gallo
TRISSINO (Drasseno, Dressano, Dresseno), Giovan Giorgio. – Nacque a Vicenza, l’8 luglio del 1478, da Gaspare e da Cecilia Bevilacqua, veronese.
Entrambe le famiglie [...] gli studi filosofici con Niccolò Leoniceno e avviò quelli sulla poesia in volgare, certo più consona alla corte in cui conobbe Enea Pio, Ludovico Ariosto, Celio Calcagnini e Lucrezia Borgia, per cui scrisse la canzone Quella virtù, che del bεl vostro ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] nella propria casa e quindi " prendere in moglie ", " sposare ", secondo un uso frequente: l'antico che Lavinia tolse (Pd VI 3) è Enea; così, in un contesto metaforico, Niccolò III non esitò a tòrre a 'nganno / la bella donna (If XIX 56), a condurre ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....