LADISLAO o Vladislao (Vladislav) Postumo, re di Boemia, V come re di Ungheria
Ernesto Sestan
Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto [...] . come sovrano dopo la presa di Praga da parte del Poděbrady (1448), ebbero diversa risposta nella dieta di Benešov da Enea Silvio Piccolomini delegato di Federico III. Solo nel 1453 il giovane re cominciò ad esercitare i suoi diritti sovrani, ma per ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] di conio le esplicite indicazioni delle vittorie di riferimento, quelle gotiche e alamanniche. A partire dal 332-333 la produzione enea si riduce inoltre in sostanza – escludendo le serie ‘urbiche’ – a un unico tipo per tutti i membri del collegio ...
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impero (imperio)
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Pier Giorgio Ricci
Nella lingua di D., il termine è portatore di tre valori, ai quali fin dall'antichità risulta legato il corrispondente latino e che nel Vocabularium di Papia [...] delle occorrenze del termine designa l'istituto della monarchia universale che Dio ha affidato a Roma e al suo popolo: If II 20 e' [Enea] fu de l'alma Roma e di suo impero / ... per padre eletto; Cv IV IV 12 non forza, ma ragione... divina, [conviene ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] una sala di palazzo Mansi. Questi affreschi, raffiguranti nella volta il Convito degli dei, sulle pareti il Giudizio di Paride, Enea che salva Anchise dall'incendio di Troia e monocromi con la Storia di Turno e Le quattro parti del mondo, sono il ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] Rinaldo, di P.A. Skokov (4 nov. 1788), Catone in Utica di Paisiello (5 febbr. 1789). Nella primavera del 1789 riapparve in Enea e Lavinia, per l'inaugurazione del teatro Nuovo di Codogno e alla Scala di Milano (luglio 1789). Tra l'estate e l'autunno ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] tre figli avuti dalla moglie Bice Vergani, Marco Innocente (segretario) e Francesco Alberto, mentre il terzogenito, Enea, divenne procuratore della sede di Milano. Nel consiglio di amministrazione della società - ormai di rango europeo - entrarono ...
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DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] espose un Paride col pomo in mano e due schizzi (La morte di Cleopatra, e un "Convito che fece Didone ad Enea") insieme a tre composizioni disegnate (Minerva che riporta Ulisse in Italia, Suicidio di Lucrezia, Cornelia madre dei Gracchi).
Per i ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] narrazione: l'arrivo di Corrado in Sicilia suscita ostilità negli abitanti come quello di Enea nel Lazio, Giunone gli è ostile così come a Enea e così via. Alle reminiscenze classiche si mischiano elementi campanilistici: il personaggio antagonista ...
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temere
Antonietta Bufano
Di questo verbo, le cui numerose occorrenze appartengono per la massima parte alla Commedia, va notata anzitutto la molteplicità dei costrutti. D. lo adopera come assoluto, [...] di D. deriva dal suo sentirsi impari all'alto compito al quale Virgilio lo chiama, sulle orme di Enea e di s. Paolo (Ma io, perché venirvi?... / Io non Enëa, io non Paulo sono, vv. 32-33): è dunque frutto di viltade, come gli fa subito notare il ...
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ARA PACIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 523)
E. La Rocca
Le ricerche negli ultimi trent'anni hanno determinato un mutamento radicale nell'interpretazione delΙ’A. P. e del suo programma figurativo.
Studi basilari [...] serve a offrire ai personaggi la necessaria dignitas e auctoritas, al paesaggio sacrale di tradizione ellenistica del rilievo di Enea che sacrifica ai Penati, per il quale la cultura figurativa classica non offriva modelli imitabili; eppure, come si ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....