Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] quai apud Laurentes coluntur (C. I. L., x, 797 = D. 5004) e che fossero gli stessi Penati di Troia, qui portati da Enea, secondo una tradizione indigena, già raccolta da Timeo (in Dion. Hal., i, 67). Sembra molto probabile che i culti di Vesta (di ...
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DEIFOBO (Δηίϕοβος)
S. Meschini
Uno degli eroi troiani, figlio di Priamo ed Ecuba (Il., xii, 94 ss.; Apoll., iii, 5, 17, 7; Hig., Fab., 89).
Si distingue combattendo valorosamente contro gli Achei nella [...] come, divenuto marito di Elena dopo la morte di Paride, sia stato da questa tradito durante la notte fatale di Ilio. Enea gli innalza un tumulo sul lido Reteo. Proclo attesta che nella Piccola Iliade si narrava come D. divenisse marito di Elena ed ...
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Troade
Regione storica dell'Asia minore, tra l'Ellesponto e il golfo di Adramittio, dominata dal monte Ida. Fu dapprima in potere dei Frigi, indi dei Lidi, per essere poi conquistata dai Persiani (546 [...] volte e sempre per perifrasi: v. 6, i monti de' quai prima uscio l'aquila imperiale, che si era mossa al seguito di Enea dai monti della T.; vv. 67-68 Antandro [nella Frigia minore] e Simeonta [fiume della T.], onde si mosse, rivide, cioè l'aquila ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] poi centro di cultura greca. Con la penetrazione cristiana fiorì (5°-6° sec.) la scuola di retorica ed esegesi (Procopio, Enea, Coricio). Nel 634 G. fu conquistata dagli Arabi e divenne importante centro musulmano. Contesa nel 12° sec. tra Saraceni e ...
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SEMISSE (semis e semissis)
Secondina Lorenzina Cesano
Il termine significa: la metà dell'intero, quindi per la moneta antica italica e romana la metà dell'asse di bronzo, così delle serie librali fuse [...] romana della prora, dell'età repubblicana, sono: la testa di Giove laureata e la prora di nave. Nella serie enea augustea tale nominale non è sicuramente identificabile nel cosiddetto piccolo bronzo; riappare con la sigla S nella serie neroniana ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] nel 1817 vinse la medaglia d'oro dei "grandi concorsi" col dipinto Venere in forma di cacciatrice comparsa a Enea sui lidi della Libia (Milano, Pinacoteca di Brera), che costituisce un'importante testimonianza della qualità della sua pittura agli ...
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BORGHESE, Galgano
Clara Gennaro
Figlio di Agostino e di Agnese Ugurgieri, fratello di Borghese, nacque a Siena nella prima metà del sec. XV. Studiò diritto civile ed ecclesiastico; nel 1443, già doctor [...] che gli impediva di ricevere l'inviato del re d'Aragona. Nell'aprile del 1456, insieme con Leonardo Benvoglienti ed Enea Silvio Piccolomini, fece parte dell'ambasceria che Siena inviò a Alfonso d'Aragona per chiedere la sospensione della guerra, che ...
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Mitica madre di Romolo e Remo. Esistono varie versioni della sua leggenda. Secondo la versione albana, più diffusa e divenuta poi canonica, R., figlia di Numitore, perseguitata dallo zio Amulio usurpatore [...] ancora, fu liberata dalla prigione alla morte di Amulio. La versione seguita da Nevio e da Ennio ne fa una figlia di Enea (Ilia, «la donna troiana»).
Molto diffuso nell’arte romana è l’episodio di Marte che scende dal cielo verso la vestale fanciulla ...
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Vedi ARDEA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ARDEA (᾿Αρδεα, dem. Ardeas, ᾿Αρδέατης)
C. Caprino
Gli scavi confermano la tradizione letteraria sull'importanza di A. nei sec. VI e V a. C.: prima come capitale [...] religioso del Lazio meridionale (a 37 km da Roma), legato alla storia primitiva della stessa Roma e alla leggenda di Enea. Pur non essendosi ancora trovate la necropoli e le tombe a pozzo che devono esservi, il recente ritrovamento sull'acropoli ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] mentre compie il sacrificio. Galba chiama la P. in atto di compiere il sacrificio pietas Augusti; sull'altare si vede il pio Enea con il padre e il figlio. Il Senato onora la P. di Vespasiano in confronto al suo divinizzato predecessore Galba, con l ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....