LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] di Venere tra Lavinio e Ardea e quello di Giove sul Monte Albano, e, per fondere queste leggende con quelle della venuta di Enea, si fece accogliere questo in Laurento dal re Latino, gli si attribuì la fondazione di Lavinio, e al fiġlio di lui quella ...
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È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] in Italia, fino a Roma (dove fu venerata col nome di Venus Erycina), in connessione, per lo più, con la leggenda di Enea.
Divinità celeste è ritenuta essere stata in origine Afrodite; e come tale le si conviene l'epiteto omerico di "aurea" (χρυσῆ) e ...
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NICOLETTI, Giovanni
Emilio Albertario
Giureconsulto, nato a Imola nella seconda metà del sec. XIV, discepolo di Giovanni da Legnano; morì a Bologna il 18 febbraio 1436. Abbiamo suoi commenti alle Decretali [...] , fu edito a Spira nel 1589. I suoi commentarî e i suoi consulti rivaleggiano con quelli di Paolo da Castro. Enea Piccolomini, pur deplorando che tutto dedito ai libri non sentisse gli appelli della vita reale, lo reputava lumen iuris; e ...
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FARNESE, Agnese
Carla Zarrilli
Nacque, probabilmente a Roma, intorno alla metà del sec. XV da Gabriele Francesco di Ranuccio e da Isabella di Aldobrandino Orsini - conte di Pitigliano e di Nola - che [...] Todeschini (o Tedeschini), portando in dote 3.000 ducati.
Andrea Piccolomini Todeschini era figlio di Laudomia, sorella di Enea Silvio - papa Pio II -, e di Nanni Todeschini (adottato nella famiglia Piccolomini dal pontefice) e fratello di Francesco ...
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spanna
Marisa Cimino
Il sostantivo ricorre nel significato concreto e originario di " palmo della mano " in If VI 25 'l duca mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna / la gittò [...] nelle fauci di Cerbero. L'atto di Virgilio ricorda il gesto con cui (Aen. VI 419-421) la Sibilla, guida di Enea nell'oltretomba, getta nelle fauci di Cerbero una focaccia soporifera. Da notare che è l'unica rima in -anne presente nella Commedia ...
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STELE (στήλη)
Goffredo BENDINELLI
Lastra oblunga di pietra o marmo, la quale, piantata ritta nella terra, o su apposita base, vale come indizio o segnale di qualche cosa: per lo più di un seppellimento, [...] suo uso e carattere funerario.
Il costume della stele funeraria incomincia ad apparire in Italia forse durante la civiltà enea e palafitticola. Certamente il costume è già accreditato nella fase di civiltà detta "villanoviana", quando sul terreno la ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] 7, v. 715 e 9, v. 503, a cura di G. Thilo, II, pp. 187 e 354) parla anche degli aiuti militari inviati a Enea dai Veneti contro i popoli che lo combattevano nel Lazio (v. oltre, n. 69); cf. in generale Lorenzo Braccesi, La leggenda di Antenore da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fabulae dei Romani
Licia Ferro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I racconti (fabulae) rivestono grande importanza nella cultura romana: [...] porta con sé i simulacri degli dèi Penati troiani che saranno, un giorno, i Penati di Roma. Dopo l’arrivo nel Lazio, si narra, Enea e i suoi si fondono con gli abitanti del luogo, gli aborigeni, dei quali è re, a quei tempi, Latino. Riuniti in un ...
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CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] famiglia lombarda dei Crivelli, marchesi di Agliate, il cui stemma reca l'aquila coronata. Si tratta di un figlio di Enea Crivelli. Non è possibile stabilire sé si tratti dello stesso personaggio, tuttavia è interessante notare che sulla lapide del C ...
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TOLOMEI, Jacopo di Jacopo
Guido De Blasi
– Nacque a Siena prima del 20 gennaio 1424, quando fu battezzato con il nome di Jacomo Nicolò, postumo di Jacopo di Nanni di Matteo (detto anche Mino di Battista, [...] , e Jacopo di Pietro, docente di legge nello studio di Siena dal 1435 al 1443, poi a Ferrara, intimo di Enea Silvio Piccolomini, precettore di Francesco Todeschini Piccolomini (poi papa Pio III) e scriptor litterarum apostolicarum (Reg. Vat., 515, cc ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....