ferita (fedita; feruta)
Significa propriamente " lacerazione delle carni fino all'effusione del sangue ", come furono le f. di cui morirono la vergine Cammilla, / Eurialo e Turno e Niso (If I 108) allorché [...] i Troiani di Enea stabilirono il primo fondamento dell'Impero romano; ma lo sono anche quelle orrende che presentano i seminatori di scandali (XXVIII 41) tagliati dal mento infin dove si trulla (v. 24). Cfr. anche XI 34 e XXII 77. Ha senso metaforico ...
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Dardanidi
Patronimico derivante da Dardano e usato come sinonimo di ‛ Troiani '. Ricorre in Vn XXV 9, dove è citato il Dardanidae duri di Virgilio (Aen. III 94), con cui ha inizio la profezia fatta da [...] Apollo a Enea nell'isola di Delo. ...
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Casaccia, La
Casàccia, La [FNC] Località della provincia di Roma, a circa 24 km dalla città, sulla strada che porta ad Anguillara Sabazia; vi fu installato nel 1960 il centro di studi nucleari del CNEN, [...] ora dell'ENEA. ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] memoria di Sicheo, quando Iarba pretese di sposarla.
Ma già Nevio mette la leggenda di Didone in relazione con quella di Enea, e Virgilio nell'Eneide fa che Didone, per intervento di Venere, s'innamori dell'eroe troiano profugo a Cartagine, si ...
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pericolo (periglio, forse sentito come gallicismo; periclo, forse per esigenza di rima)
Andrea Mariani
È primario in D. un valore molto comprensivo del termine: " minaccia ", " grave rischio "; si veda [...] per es. Cv IV XXVI 9 Enea sostenette... a intrare ne lo Inferno ... contro tanti pericoli, " ostacoli ", " a dispetto di gravi rischi "; Vn XII 16; Fiore LIV 13 Messaggio di garzon ma' non farei, / ched e' v'ha gran periglio. In Pg XIV 69 il valore è ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1602 - ivi 1654). Membro del Maggior Consiglio e senatore, è noto però soprattutto come autore di alcuni libretti d'opera, due dei quali (Il ritorno di Ulisse in patria [...] e Le nozze di Enea con Lavinia, ambedue inediti) furono musicati dal Monteverdi (la partitura per il secondo è andata perduta) e rappresentati nel 1640: mediocri dal punto di vista poetico, sono invece notevoli per alcune innovazioni rispetto alla ...
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NUMICO o Numicio (Numicus o Numicius)
Arnaldo MOMIGLIANO
Il più importante fiume della tradizione sacrale ed eroica latina dopo il Tevere, collegato con Lavinio come il Tevere con Roma. Presso di esso [...] sel. 6181-82) conserva traccia del culto. Secondo la leggenda, che l'annalistica e la poesia romana riferiscono in forme differenti, Enea sarebbe sparito presso il fiume o morto in esso durante la sua seconda lotta con Turno e Mezenzio: la leggenda è ...
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SANTUCCI, Antonio delle Pomarance (Ripomarance)
Francesco Paolo de Ceglia
– Così chiamato dal luogo di provenienza, nella Val di Cecina, nacque intorno alla metà del XVI secolo da Giovan Matteo, del [...] , che a Pomarance fece costruire una chiesa dedicata a s. Carlo Borromeo poi divenuta della Compagnia della misericordia, ed Enea, pittore, che nel 1601 sarebbe diventato sacerdote.
Non si conservano notizie sulla sua formazione. Il suo nome comunque ...
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(gr. ῾Ρῶμος, lat. Rhomus) Secondo alcuni storici greci, fondatore ed eponimo di Roma. Figlio di Alba (figlia di Romolo), o di Ulisse e di Circe (avrebbe avuto due fratelli: Anziate e Ardeate, eponimi di [...] Anzio e di Ardea), o di Enea, o di Giove, oppure di Roma, moglie del re Latino (e fratelli suoi sarebbero Romolo e Telegono). Il nome R. indica talvolta il fratello di Romolo, cioè Remo. ...
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(gr. Εὔανδρος) Mitico eroe arcade, figlio di Ermete e di una ninfa, Temi o Nicostrata o Tiburti, identificata dai Latini in Carmenta. A capo di una colonia di Arcadi proveniente da Pallantio, si stabilì [...] e il culto degli dei. Accolse Eracle, lo purificò dell’uccisione di Caco e fondò in suo onore l’Ara maxima. Aiutò poi Enea al suo arrivo nel Lazio mandandogli in aiuto il figlio Pallante. Ebbe anche due figlie: Rome e Dine (o Dauna). Onorato dai ...
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invernante agg. e s. f. e m. Che, chi partecipa a missioni di ricerca scientifica vivendo e lavorando per tutto l’inverno polare in condizioni di isolamento e di rischio. ◆ [Barbara Grolla] È elettrizzata dalla partenza ma c'è come qualcosa...
pietas
〈pìetas〉 s. f., lat. [der. di pius «pio»]. – Termine corrispondente all’ital. pietà, ma che fino all’età imperiale ebbe soltanto il suo sign. originario (indicato al n. 2 a di pietà), e con tale sign. è usato talvolta anche in ital....