MARIOTTI, Scevola
Piergiorgio Parroni
Filologo classico, nato a Pesaro il 24 aprile 1920. Ha insegnato Letteratura latina all'università di Urbino (1949-63), passando poi (1963) come ordinario di Filologia [...] ), medievale (Giacomo di Dinant, l'indovinello veronese) e umanistica (la corrispondenza poetica fra Giano Pannonio ed EneaSilvioPiccolomini, i carmi latini di Pico della Mirandola), con incursioni nella cultura del Settecento (La leggenda di ...
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LADISLAO o Vladislao (Vladislav) Postumo, re di Boemia, V come re di Ungheria
Ernesto Sestan
Nacque a Komárom (Komárno) il 22 febbraio 1440, e morì a Praga il 23 novembre 1457. Era figlio di Alberto [...] . come sovrano dopo la presa di Praga da parte del Poděbrady (1448), ebbero diversa risposta nella dieta di Benešov da EneaSilvioPiccolomini delegato di Federico III. Solo nel 1453 il giovane re cominciò ad esercitare i suoi diritti sovrani, ma per ...
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SAN PEDRO, Diego de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, fiorito nella seconda metà del sec. XV. Si hanno scarse notizie intorno alla sua vita: forse di origine israelita, fatti gli studî di baccelliere, [...] del Boccaccio, il libro che inaugura il genere, con richiami, anch'essi consapevoli, dalla Storia dei due amanti di EneaSilvioPiccolomini e dalla Estoria de los dos amadores di Rodríguez de la Cámara. La diffusione fu grandissima: la prima novella ...
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GIOVANNA papessa leggendaria
Durante il sec. XIII, nella Chronica universalis Mettensis, nella cronaca posteriore di Martino Polono (morto nel 1278), presso Stefano di Borbone (morto nel 1261) e Bartolomeo [...] e così scoperta.
La leggenda, che ebbe larga diffusione nel sec. XIV, non fu però creduta né da EneaSilvioPiccolomini, né dal Platina; tuttavia fu tema obbligato di molti pubblicisti protestanti. I dubbî sull'autenticità del racconto si fecero ...
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VITEZ János
Giulio de Miskolczy
Umanista ungherese. Nato verso il 1408 a Sredna, fu dal 1433 notaio della cancelleria regia e segretario dei diversi sovrani succedutisi. Nel 1445 fu nominato vescovo [...] . La formazione del suo spirito venne maggiormente influenzata da P. P. Vergerio, ma subì pure l'influenza di EneaSilvioPiccolomini. Ebbe rapporti con molti umanisti (G. Argiropulo, Giorgio da Trebisonda, G. Marzio, G. Peuerbach, ecc.) e fu il ...
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MARTENS, Thierry
François L. Ganshof.
Tipografo, nato ad Alost verso il 1450; fu senza dubbio in Italia e forse apprese l'arte della stampa a Venezia da N. Jenson. Stabilitosi ad Alost e associatosi [...] opere stampate nel Belgio: Speculum conversionis peccatorum di Dionisio Cartusiano e De duobus amantibus Eurialo et Lucretia di EneaSilvioPiccolomini. Scioltasi la società nel 1474, Giovanni di Vestfalia si recò a Lovanio e il M. in quell'anno ...
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RABŠTEJN (Rabenstein)
Bedrich Jen¿ovský
Famiglia nobile boema, ricordata sin dal secolo XIV. Fra i suoi membri emerse specialmente Giovanni il Minore, noto fautore dell'umanesimo in Boemia, che si addottorò [...] partigiano dell'umanesimo. Fu impiegato nella cancelleria degl'imperatori Sigismondo e Federico III, dove fece conoscenza di EneaSilvioPiccolomini; accompagnò pure Federico III, quando questi si recò a Roma per l'incoronazione. Nel 1453 divenne ...
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LUCENA, Juan de
Scrittore spagnolo, vissuto nel sec. XV, morto intorno al 1506. Visse molto tempo a Roma e fu familiare di EneaSilvioPiccolomini. A Enrico IV di Castiglia dedicava il suo Libro de Vida [...] beata (composto nel 1463, edito nel 1483).
È un trattato di filosofica saggezza, condotto sul Dialogus de humanae vitae felicitate dell'italiano Bartolomeo Facio (v.), che scriveva nel 1445 in omaggio ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] L’accordo fu infine raggiunto con le più ampie assicurazioni da parte di Federico III e con l’abile mediazione di EneaSilvioPiccolomini, e nel marzo 1452 l’imperatore fu incoronato a Roma, dove fu celebrato anche il suo matrimonio con Eleonora del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] dei rispettivi sovrani, storie dei vari Paesi europei, ispirate e condotte con i nuovi criteri umanistici. Così a EneaSilvioPiccolomini, il futuro papa Pio II, l’imperatore Federico III chiese di scrivere un Bellum austriacum, poi malamente ...
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