IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA
Giuseppe Luzi
, Sindrome da (AIDS)
Condizione patologica descritta agli inizi degli anni Ottanta e attribuita a un retrovirus di nuova identificazione, denominato in riferimento [...] infettive; terapia dell'infezione HIV-1. Discreti risultati sono stati ottenuti dall'impiego di immunoglobuline per via endovenosa, che si consigliano sia nelle forme di ipogammaglobulinemia sia in corso di ipergammaglobulinemia. L'uso dell'AZT ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] decorso della infezione brucellare, conferendo in taluni casi un carattere di malignità alla malattia.
Terapia. - La vaccino-terapia endovenosa è ancor oggi il metodo di cura più largamente usato con buoni risultati in Italia. Sono stati sperimentati ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] a essa. Il paziente è posizionato prono sul tavolo radiologico. La premedicazione consiste generalmente nella somministrazione endovenosa di farmaci sedativi e antispastici. L'esame comincia con l'introduzione attraverso la bocca del duodenoscopio ...
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Salmonellosi
Antonio Sebastiani
Alfredo Pennica
Per salmonellosi si intendono tutte le malattie infettive sostenute dagli schizomiceti del genere Salmonella (dal nome del medico statunitense D.E. Salmon). [...] contaminati da feci o urine di un malato o di un portatore. È possibile anche una trasmissione per via endovenosa (trasfusioni), o attraverso l'uso di strumenti a fibre ottiche in corso di indagini endoscopiche del tratto gastrointestinale superiore ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] In psichiatria, metodo terapeutico in disuso basato sull’impiego di stimoli chimici (per es., l’inoculazione endovenosa di insulina: insulinoshockterapia) o fisici (elettroshockterapia) in grado di provocare nei pazienti reazioni acute consistenti in ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] dell'osso, ma anche di organi di movimento e, avvalendosi dell'impiego dei mezzi di contrasto sia per via endovenosa che per via intracavitaria, di ampliare le prime indicazioni cliniche che riguardavano soprattutto l'encefalo, estendendole al torace ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] quindi l'insorgenza dei sintomi clinici e infine la morte dell'ospite. Tra le vie di infezione periferica, la via endovenosa è molto più efficiente nel trasmettere la malattia di quella intramuscolare, e quest'ultima della via orale.
Dall'efficienza ...
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. È un antibiotico ottenuto da un actinomicete isolato da un campione di terra delle Isole Filippine e denominato Streptomyces erythraeus perché produce un pigmento di colore rossastro. Trattasi di un [...] di 250 mg ogni 4 ore o di 500 mg ogni 6 ore. L'antibiotico può essere anche somministrato per via endomuscolare o endovenosa. Agendo l'e. non come battericida ma come batteriostatico, la risposta clinica si avrà entro 48 ore, difficilmente prima.
Le ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] anestetico ad azione ed eliminazione rapida. Indotta la narcosi, si procede alla curarizzazione con la somministrazione, sempre per via endovenosa, di una dose di cloruro di succinilcolina, al fine di ottenere una paralisi, completa o parziale, della ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] D. e il Caronia fissarono le dosi proporzionate all'età e le modalità di applicazione nella via di somministrazione endovenosa. Dal 1915 al 1929 vennero curati circa 450 casi con il 90% di guarigione completa, laddove precedentemente si registravano ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...