Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] degli oppiacei. Gli eroinomani descrivono come fortemente piacevole lo stato di intensa euforia che segue l'iniezione endovenosa e ciò rende altamente probabile che il consumatore sviluppi una dipendenza fisica. L'astinenza da eroina corrisponde ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Paolo
Maria Pia Donato
Nacque a Camaiore, nella Repubblica di Lucca, il 15 ott. 1640, da Vincenzo, milite, e da Anna Paoli di Lazzaro.
Molti biografi lo dicono figlio dello speziale Antonio, [...] mediante l'infusione di liquidi vari - ossia alla cosiddetta "anatomia infusoria" da tempo affermatasi -, ma all'iniezione endovenosa o endoarteriosa di medicinali, prassi che, dopo qualche anticipazione teorica (A. Libau), si era diffusa, a partire ...
Leggi Tutto
DI GUGLIELMO, Giovanni
Angelo Baserga-Pietro De Nicola
Nacque il 22 sett. 1886 a San Paolo del Brasile, primo di sei figli di Angelo e Giuseppina Scarano, italiani provenienti da Andretta, piccolo paese [...] particolare i suoi contributi sulle malattie infettive, soprattutto sulla brucellosi, per la cui cura propose l'inoculazione endovenosa del vaccino antimelitense che, fino all'avvento degli antibiotici, doveva rappresentare l'arma più efficace nella ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] . Studi con modelli sperimentali di scrapie dimostrano che in seguito a infezione sperimentale per via periferica - endovenosa, intraperitoneale, intramuscolare, sottocutanea oppure orale - l'agente si diffonde nell'organismo per via ematica dando ...
Leggi Tutto
Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] (ingestione), i polmoni (inalazione), la pelle (via topica e transdermica) e le vie parenterali (sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa). Fattori importanti per la tossicità sono la concentrazione raggiunta e il tempo per il quale è mantenuta ...
Leggi Tutto
COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] -16, 722-27); interessante appare anche l'attenzione che dimostrò per l'uso del bicloruro di mercurio per via endovenosa nella cura della sifilide e dello zolfo nella terapia dermatologica. Nel secondo gruppo si trovano però i principali contributi ...
Leggi Tutto
BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] Atti della R. Acc. Med. di Roma, LXIII [1937], pp. 81-87; Sull'uso della prostigmina per via endovenosa nei miastenici. Con presentazione di un malato,ibid., pp. 72-80; Microglioblastomatosi sistematica periventricolare, in Riv. di biologia, volume ...
Leggi Tutto
TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] . Inoltre l'uso della cocaina consente di evitare il rischio di tutte quelle patologie secondarie all'uso di eroina per via endovenosa, quali le epatiti da siringa e l'AIDS (la cui massima frequenza è rilevata tra i consumatori di droghe per via ...
Leggi Tutto
Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] è stata impiegata con qualche successo nel trattamento della schizofrenia. Il coma veniva bruscamente interrotto con una iniezione endovenosa di fisostigmina, farmaco che aumenta i livelli di ACh nel cervello.
f) Psicofarmaci usati prevalentemente a ...
Leggi Tutto
Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] malattia: sette tossicodipendenti americani hanno presentato una sintomatologia analoga a quella della MP dopo essersi iniettati per via endovenosa un derivato sintetico dell'eroina. Si è scoperto che la droga era contaminata da una sostanza tossica ...
Leggi Tutto
endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...