. Fattori o sostanze che possono ritardare, inibire o alterare in vario modo il processo della coagulazione del sangue. Fra gli anticoagulanti fisici vi sono la bassa temperatura ed il contatto con pareti [...] sono state riscontrate e variamente definite nel sangue in vivo soltanto nello shock anafilattico e da iniezione endovenosa di peptone, mentre finora molto scarsa è la casistica di diatesi emorragiche, probabilmente attribuibili alla presenza di ...
Leggi Tutto
BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] ratti la milza è il maggior organo, se non il solo, che produce anticorpi quando si somministra l'antigene per via endovenosa; inoltre il numero di ibridi ottenibili, nonché la quantità di siero e ascite, sono molto maggiori rispetto a quando vengono ...
Leggi Tutto
NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] tripeptide, pyroGlu-His-Pro-NH2, sintetizzato come parte di un pro-ormone di elevato peso molecolare. La sua somministrazione endovenosa nell'uomo (15-400 μg) provoca entro pochi minuti un aumento dose-correlato dei livelli sierici di TSH; l'aumento ...
Leggi Tutto
AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] come nel caso di ferite, ulcerazioni o piaghe, oppure la diretta immissione nel circolo, mediante trasfusioni, iniezioni endovenose ecc. Le congiuntive, invece, sembrano essere recettive anche se integre.
Nei soggetti infetti, il virus è abitualmente ...
Leggi Tutto
Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] immunologica che normalmente si verifica nei confronti del vettore stesso, quando questo viene somministrato mediante via endovenosa. L’impossibilità di sospendere la terapia immunosoppressiva, non ancora del tutto scevra di effetti collaterali anche ...
Leggi Tutto
Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] . Studi con modelli sperimentali di scrapie dimostrano che in seguito a infezione sperimentale per via periferica - endovenosa, intraperitoneale, intramuscolare, sottocutanea oppure orale - l'agente si diffonde nell'organismo per via ematica dando ...
Leggi Tutto
Tossine
GGiuseppe Falcone
di Giuseppe Falcone
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tossine batteriche: a) criteri di classificazione; b) stato molecolare ed eterogeneità; c) valutazione dell'azione tossica; [...] per iniezione nella cute di coniglio di una piccola quantità di endotossina, seguita da una successiva inoculazione per via endovenosa, dopo 24 ore, di un'analoga dose della stessa o di altra endotossina, mentre nel secondo caso le somministrazioni ...
Leggi Tutto
Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] (ingestione), i polmoni (inalazione), la pelle (via topica e transdermica) e le vie parenterali (sottocutanea, intramuscolare ed endovenosa). Fattori importanti per la tossicità sono la concentrazione raggiunta e il tempo per il quale è mantenuta ...
Leggi Tutto
Proteina contenente ferro, dotata di funzione respiratoria, capace di combinarsi reversibilmente con l’ossigeno molecolare, indicata con la sigla Hb.
Biologia
Caratteristiche della molecola
Nei Mammiferi [...] ecc.), difetti enzimatici ereditari (per es. favismo), in seguito a trasfusioni di sangue, o a introduzione endovenosa di sostanze ipotoniche rispetto al siero di sangue. Una forma particolare è l’ emoglobinuria parossistica notturna, malattia ...
Leggi Tutto
Prostaglandina
Giancarlo Folco
Rodolfo Paoletti
Il termine prostaglandina (derivato di prostata e del latino glandula, "ghiandola") fu coniato da U.S. von Euler all'inizio degli anni Trenta del 20° [...] dell'utero, mentre in condizioni normali la PGE₂ causa rilassamento delle pareti uterine. La somministrazione per via endovenosa di prostaglandine induce un aumento sia del tono uterino sia della frequenza e dell'intensità delle contrazioni ritmiche ...
Leggi Tutto
endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...