ibritumomab
Farmaco appartenente alla classe degli anticorpi monoclonali, usato nel linfoma non Hodgkin follicolare a cellule B, ove altri farmaci non abbiano prodotto risultati soddisfacenti, oppure [...] utilizza il farmaco preventivamente marcato con una sostanza radioattiva (il cloruro di ittrio 90); si somministra per via endovenosa dopo una dose di rituximab che elimina i linfociti B non cancerosi. Il pretrattamento con rituximab è necessario per ...
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È un glucoside (C23H44O12), principio attivo del mughetto. Facendola bollire con gli acidi diluiti si sdoppia in glucosio e in convallamaretina. È una polvere cristallina, bianca, solubile nell'acqua e [...] amaro. Spiega sul cuore un'azione simile a quella della digitalina ed è perciò stimolante cardiaco (v. cardiocinetici). Per iniezione endovenosa in grammi 0,015-0,03 nel cane ne determina rapidamente la morte per arresto del cuore in sistole. Una ...
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emoglobinuria
Abnorme presenza di emoglobina nelle urine, le quali appaiono di colore variabile dal rosa al bruno. Condizione necessaria all’e. è il fenomeno dell’emolisi e il concomitante passaggio [...] , ecc.), di difetti enzimatici ereditari (favismo, ecc.), oppure in seguito a trasfusioni di sangue o a introduzione endovenosa di sostanze ipotoniche rispetto al siero di sangue. Una forma particolare è l’e. parossistica notturna, grave malattia ...
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ampicillina
La prima penicillina semisintetica, attiva sui germi sia gram-positivi che negativi. Nel corso del tempo ha sviluppato molte resistenze batteriche, specialmente a opera delle pennicillinasi [...] la resistenza alle pennicillinasi e quindi l’efficacia. L’a. si può somministrare per via orale, intramuscolare o endovenosa: i dosaggi efficaci per via orale devono essere elevati perché l’assorbimento enterico è parziale; è eliminata per via ...
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stafilococcia
Processo morboso causato dallo stafilococco o dalle sue tossine. La s. assume rilevanza sempre maggiore, con l’instaurarsi di ceppi stafilococcici resistenti ai comuni antibiotici: le tossine [...] in vari organi; in alcuni casi può essere mortale; è frequente nei tossicodipendenti che usano droghe per via endovenosa, nei pazienti con catetere venoso centrale (in una grossa vena, solitamente nella succlavia), nei pazienti con artrite purulenta ...
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glicinuria
Malattia del catabolismo dell’amminoacido leucina, a trasmissione autosomica recessiva, caratterizzato da un deficit isolato dell’enzima 3-metilcrotonil-CoA carbossilasi (MCC) che provoca [...] proteine. Segni e sintomi comprendono vomito, movimenti involontari, convulsioni, apnea, spesso accompagnati da ipoglicemia e chetoacidosi. Il trattamento consiste nella somministrazione endovenosa di liquidi e nella sospensione della dieta proteica. ...
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In fisiologia, il cibo che, essendo stato triturato dai movimenti masticatori e intriso di saliva, è pronto per la deglutizione ( b. alimentare).
Per analogia, b. masticatorio, boccone di sostanza varia [...] per via orale (per es. per eseguire una scintigrafia) o, per estensione, sebbene impropriamente, anche per via endovenosa.
In veterinaria preparazione per uso orale, di cospicue dimensioni e consistenza pastosa, con o senza rivestimento gelatinoso. ...
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Struttura medica ospedaliera con letti di degenza, solitamente inserita in un complesso ospedaliero tradizionale, che presta servizi diagnostici, terapeutici, di riabilitazione prevedendo ricoveri diurni [...] di derivati ematici in soggetti con deficienze immunitarie che necessitano di terapia sostitutiva con immunoglobuline per via endovenosa), a interventi chirurgici di non particolare complessità, a terapie con farmaci potenzialmente dotati di effetti ...
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ipocalcemia
Abnorme diminuzione del contenuto in calcio del sangue (normalmente di circa 10 mg per 100 cm3 di siero). Può essere presente in molteplici stati morbosi: ipoparatiroidismo, rachitismo, ipocalcemia [...] la risoluzione della patologia di base causante i. e la somministrazione di calcio per via orale o di calcio gluconato per via endovenosa. I gruppi ad alto rischio di i. comprendono i prematuri e i neonati di peso basso per l’età gestazionale, i ...
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barbiturico
Derivato alchilico dell’acido barbiturico (un derivato pirimidinico chiamato anche malonilurea) usato in terapia come sonnifero. Il nome fu coniato dal chimico ted. A. von Baeyer che nel [...] , hanno azione sonnifera particolarmente intensa, rapida e breve e sono usati per l’anestesia generale per via endovenosa. I b. agiscono elettivamente sulla sostanza reticolare del ponte e del mesencefalo, deprimendola e modificando la reazione ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...