SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] somministrata in frazioni uguali ogni 4-6 ore, se per la via orale; ogni 12-18 ore, se per la via endovenosa. Infezioni gravi richiedono la somministrazione continua, diurna e notturna. La durata del trattamento è in genere di una diecina di giorni ...
Leggi Tutto
Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] solida in ragione degli aspetti densitometrici di base e dopo somministrazione di mezzo di contrasto iodato per via endovenosa. Così, per es., risulta possibile la differenziazione tra epatocarcinoma (maligno) e angioma (benigno). La RM ha un ruolo ...
Leggi Tutto
MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] 'a- e dell'ipotiroidismo, ibid., pp. 852-854; Contributo alla tecnica per il prelevamento di sangue e per iniezioni endovenose nel lattante, ibid., pp. 919 s.; Significato di alcune ipofonesi toraciche nei bambini della seconda e terza infanzia, ibid ...
Leggi Tutto
sulfametossazolo
Farmaco sulfamidico attivo, dopo somministrazione orale, nelle infezioni batteriche di vari apparati, spec. delle vie urinarie. La combinazione con trimetoprim si chiama co-trimossazolo, [...] gram-positivi e gram-negativi, le clamidie, la Pneumocisti carinii, il toxoplasma. Nei casi gravi può essere somministrato per infusione endovenosa. L’uso di s. può provocare malattie da carenza di folati e diminuzione dei globuli bianchi del sangue. ...
Leggi Tutto
Medico ematologo statunitense (n. Mart, Texas, 1920). Ha compiuto studi innovativi sulle potenzialità terapeutiche del trapianto di midollo osseo nel campo delle malattie ematologiche. Nel 1990 ha ottenuto [...] stato definito trapianto di midollo osseo, e che allora, con riferimento alla tecnica seguita, veniva denominato infusione endovenosa di tessuto midollare osseo, e costituiva un intervento di particolare complessità per la "duplicità" della reazione ...
Leggi Tutto
Stupefacente costituito da polvere di cocaina non salificata in forma glicosidica che viene fumata commista al tabacco. Il nome fa riferimento ai crepitii provocati dai cristalli dell’alcaloide sotto l’azione [...] combustione del tabacco. La rapida diffusione della cocaina vaporizzata negli alveoli polmonari e il suo immediato passaggio nella fitta rete vascolare del polmone producono un effetto immediato, paragonabile a quello della iniezione endovenosa. ...
Leggi Tutto
Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] speed) viene usata in tavolette o in fiale. La cocaina può essere introdotta per annusamento o iniettata per via endovenosa. Gl'ipnotici barbiturici, la glutetimide e il metaqualone sono i farmaci espressivi più usati come droghe. Vengono assunti per ...
Leggi Tutto
IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] non più come ipnotici (che richiedono invece azione blanda e prolungata) ma come narcotici, specie per somministrazione endovenosa.
Circa il meccanismo di azione degli ipnotici barbiturici, notevoli studî sono stati compiuti negli ultimi anni, ma ...
Leggi Tutto
ictus. Le nuove terapie per l’ictus acuto
Maria Concetta Altavista
Negli ultimi anni, l’approccio all’ictus acuto si è progressivamente modificato analogamente a quanto avvenuto per l’infarto del miocardio. [...] le possibilità di questo trattamento nell’ictus acuto e di definirne le procedure. Il farmaco deve essere somministrato per via endovenosa il più precocemente possibile: in Europa l’uso dell’Alteplase è stato autorizzato entro le 3 ore dall’esordio ...
Leggi Tutto
porfimer
Farmaco utilizzato nella laserchirurgia fototermica (sotto forma di sale sodico) per l’ablazione della displasia di alto grado nei pazienti affetti da esofago di Barrett, malattia caratterizzata [...] associate con laser ed è un processo che si svolge in due fasi: il farmaco viene prima somministrato con iniezione endovenosa lenta e successivamente viene attivato utilizzando un laser (circa due giorni dopo); la displasia e piccole aree di tessuto ...
Leggi Tutto
endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...