COLOMBINI, Pio
Giuseppe Armocida
Nacque in Moritalcino, (prov. di Siena) il 22 agosto del 1865 da Paolo e da Bernardina Bindocci. Egli seguì i primi studi nel ginnasio vescovile della sua città e al [...] -16, 722-27); interessante appare anche l'attenzione che dimostrò per l'uso del bicloruro di mercurio per via endovenosa nella cura della sifilide e dello zolfo nella terapia dermatologica. Nel secondo gruppo si trovano però i principali contributi ...
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staminale, cellula
Cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche. Le [...]
staminale, cellula
Sabina Chiaretti / Roberto Foà
Trapianto di cellule staminali ematopoietiche
L’infusione, per via endovenosa, di cellule staminali ematopoietiche identificate dall’espressione dell’antigene di superficie CD34 è una procedura ...
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neurochirurgia
Ramo specializzato della chirurgia che si occupa delle patologie del sistema nervoso, centrale e periferico. La moderna n. comincia negli anni Sessanta del 20° sec. con l’uso del microscopio [...] madre. In presenza di edema cerebrale la decompressione può essere anche ottenuta farmacologicamente con somministrazione endovenosa rapida di diuretici osmotici, quali il mannitolo, che sottraggono velocemente liquidi alla massa encefalica. Altra ...
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BINI, Lucio
Egisto Taccari
Nacque a Roma il 18 sett. 1908; compiuti gli studi classici, si iscrisse nel 1926 alla facoltà di medicina e chirurgia dell'università di Roma. Negli anni dal 1926 al 1931 [...] Atti della R. Acc. Med. di Roma, LXIII [1937], pp. 81-87; Sull'uso della prostigmina per via endovenosa nei miastenici. Con presentazione di un malato,ibid., pp. 72-80; Microglioblastomatosi sistematica periventricolare, in Riv. di biologia, volume ...
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crohn, malattia
Maria Cristina Morelli
Crohn
Nuove terapie per la malattia di Crohn
La malattia di Crohn, patologia caratterizzata da infiammazione delle mucose intestinali che può colpire tutto il [...] . Adalimumab agisce anch’esso neutralizzando il TNF-α, ma, a differenza di infliximab, che richiede una somministrazione endovenosa, viene somministrato per via sottocutanea. Il farmaco è risultato efficace nell’indurre e nel mantenere la remissione ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] . Inoltre l'uso della cocaina consente di evitare il rischio di tutte quelle patologie secondarie all'uso di eroina per via endovenosa, quali le epatiti da siringa e l'AIDS (la cui massima frequenza è rilevata tra i consumatori di droghe per via ...
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. È il principio attivo delle capsule surrenali (piccole capsule che si trovano nella parte superiore dei reni degli animali superiori). (Fu isolata nel 1903 dal giapponese Takamine, il quale la ottenne [...] di altre amine primarie e secondarie, la più semplice delle quali è l'amilamina (Barger e Dale).
L'iniezione endovenosa di adrenalina nell'animale, a vaghi intatti, provoca nello spazio di pochi secondi una elevazione nella pressione arteriosa (il ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] è stata impiegata con qualche successo nel trattamento della schizofrenia. Il coma veniva bruscamente interrotto con una iniezione endovenosa di fisostigmina, farmaco che aumenta i livelli di ACh nel cervello.
f) Psicofarmaci usati prevalentemente a ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] malattia: sette tossicodipendenti americani hanno presentato una sintomatologia analoga a quella della MP dopo essersi iniettati per via endovenosa un derivato sintetico dell'eroina. Si è scoperto che la droga era contaminata da una sostanza tossica ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] altri, 1991).
La trasmissione per via ematica è anche alla base del contagio in seguito ad assunzione di droga per via endovenosa: lo scambio di siringhe e di aghi infetti presenta, infatti, un alto rischio di trasmissione del virus. In Italia, così ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...