diagnostica per immagini
diagnòstica per immàgini locuz. sost. f. – Detta anche imaging, è un insieme di metodiche che permettono di diagnosticare, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel [...] come il duplex doppler e il power doppler, sono stati realizzati mezzi di contrasto con microbolle gassose per via endovenosa, utili soprattutto per le informazioni sul distretto vascolare, quando sono usati con la tecnica ecocolordoppler. Ancora più ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] In psichiatria, metodo terapeutico in disuso basato sull’impiego di stimoli chimici (per es., l’inoculazione endovenosa di insulina: insulinoshockterapia) o fisici (elettroshockterapia) in grado di provocare nei pazienti reazioni acute consistenti in ...
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La struttura chimica, sovente assai complessa, presenta in molti casi caratteristiche generali di gruppo sulle quali si basano i criteri di classificazione. Gli a. oligosaccaridi o aminoglucosidici (streptomicina, [...] vestibolari cocleari e i danni della retina da streptomicina, le paralisi neuromuscolari da iniezione endovenosa di streptomicina e neomicina, la nefrotossicità da demetilclortetraciclina, cefaloridina, meticillina, kanamicina, polimixina. Possibili ...
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RADIOLOGIA MEDICA
Antonio Francone
Francesco Scopinaro
(v. raggi X e raggi γ, XXVIII, p. 746; App. II, II, p. 662; radiologia medica, App. III, II, p. 566; IV, III, p. 139)
La r.m. è una branca specialistica [...] dell'osso, ma anche di organi di movimento e, avvalendosi dell'impiego dei mezzi di contrasto sia per via endovenosa che per via intracavitaria, di ampliare le prime indicazioni cliniche che riguardavano soprattutto l'encefalo, estendendole al torace ...
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(App. III, i, p. 546)
Encefalopatie spongiformi trasmissibili
Le e. spongiformi trasmissibili (EST) o malattie da prioni (v. anche prione e prusiner, Stanley B., App.V) sono un gruppo di malattie degenerative [...] quindi l'insorgenza dei sintomi clinici e infine la morte dell'ospite. Tra le vie di infezione periferica, la via endovenosa è molto più efficiente nel trasmettere la malattia di quella intramuscolare, e quest'ultima della via orale.
Dall'efficienza ...
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TACHICARDIA (dal gr. ταχύς "rapido", e καρδία "cuore")
Leonardo Alestra
Aumento della frequenza delle pulsazioni cardiache tale da sorpassare i 100 battiti per minuto primo, potendo arrivare nei casi [...] il riposo, la vescica di ghiaccio sulla regione cardiaca, eventualmente la morfina. Talora riesce molto efficace un'iniezione endovenosa di strofantina o di uabaina. Qualche volta anche la compressione del vago al collo (o dei bulbi oculari) riesce ...
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Elettroshock
Paolo Pancheri
Maria Caredda
È comunemente denominata elettroshock (ECT o TEC in una più recente nomenclatura) la terapia elettroconvulsivante, un trattamento utilizzato in psichiatria, [...] anestetico ad azione ed eliminazione rapida. Indotta la narcosi, si procede alla curarizzazione con la somministrazione, sempre per via endovenosa, di una dose di cloruro di succinilcolina, al fine di ottenere una paralisi, completa o parziale, della ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] D. e il Caronia fissarono le dosi proporzionate all'età e le modalità di applicazione nella via di somministrazione endovenosa. Dal 1915 al 1929 vennero curati circa 450 casi con il 90% di guarigione completa, laddove precedentemente si registravano ...
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MICHELI, Ferdinando
Stefano Arieti
MICHELI, Ferdinando. – Nacque il 12 genn. 1872 a Carrara da Giuseppe, medico condotto, e da Aldegonda Pellini. Dopo gli studi secondari superiori si iscrisse alla [...] (Sul dosamento del fosforo organico nelle urine, in La Riforma medica, XIII [1897], pp. 176-179) o di terapia (Sulle iniezioni endovenose di ferro a scopo curativo, in Giornale della R. Accademia di medicina di Torino, s. 3, XLV [1897], pp. 414-417 ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] , concepì ed enunciò la dottrina della natura focale della malaria cronica e ne attuò la terapia con introduzione endovenosa di adrenalina; compì interessanti ricerche sul sangue di portatori di tumori maligni, nei quali riuscì a dimostrare un ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...