Molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, prodotte da linfociti B in risposta a una stimolazione antigenica(➔ immunità): la figura cellulare finale della serie di trasformazioni a cui va incontro [...] di anticorpi nel sangue di pazienti con gravi infezioni. Uno degli ostacoli principali all’uso delle i. per via endovenosa consisteva nella formazione di aggregati molecolari e nel rischio di attivazione della via complementare, con l’innesco di ...
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TETRACICLINE
Franco SCANGA
. Gruppo di antibiotici che prende nome dalla tetraciclina (così detta per la presenza di 4 anelli benzenici condensati), comprendente, oltre la tetraciclina, la clortetraciclina [...] in concentrazioni terapeuticamente sufficienti; difficilmente attraversa la barriera emato-encefalica. Può essere anche somministrata per via endovenosa e rettale; si elimina in parte attraverso la bile, ma prevalentemente con le urine. È abbastanza ...
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GLICOLI (XVII, p. 421)
Mario FILOMENI
Farmacologia. - L'interesse dei glicoli, specialmente etilenico e propilenico, si lega al recente impiego che se ne è fatto quali solventi per somministrare, per [...] e diarrea. Degli effetti generali maggiormente noti sono da ricordare: un'azione ipotensiva, specialmente intensa per somministrazione endovenosa, trascurabile per introduzione ipodermica e per os; un'azione emolitica e per dosi maggiori un effetto ...
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In patologia, forma di ipersensibilità dovuta a una speciale condizione immunitaria che si stabilisce nell’organismo per effetto di qualsiasi sostanza antigene che penetri in esso secondo determinate modalità. [...] brusca insorgenza, condurre rapidamente alla morte come pure regredire. Nell’uomo lo shock, che culmina con paralisi respiratoria e collasso, è per fortuna raro, e di solito si manifesta solo se l’iniezione scatenante si pratica per via endovenosa. ...
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La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] mammella e, grazie all'integrazione con specifici mezzi di contrasto somministrati per via orale o per via endovenosa, dell'apparato gastrointestinale e urinario. Accanto alle immagini analogiche (radiogrammi convenzionali), ci si può avvalere di una ...
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INIEZIONE (lat. iniectio; fr. injection; sp. inyección; ted. Einspritzung; ingl. injection)
Agostino PALMERINI
Nicola LEOTTA
Significa l'introduzione nelle cavità e nei tessuti organici, mediante [...] ) nello spessore dei muscoli e che vanno quindi praticate con un ago lungo almeno 5 cm.; d) intravenose o endovenose, che immettono il liquido direttamente dentro le vene: comunemente si utilizza una vena della piega del gomito; e) intracardiache ...
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Le previsíoni che già copiose venivano formulandosi nel primo ventennio del secolo in rapporto a questa scienza negli ultimi anni hanno trovato una prodigiosa varietà di realizzazioni. Forte della sua [...] eliminazione, favorendola o ritardandola, regolando il tasso utile. Ha esteso le vie di introduzione (endovenosa, endopolmonare, endocardiaca, endoossea, ecc.), impiegato nuovi solventi (glicoli, ecc.), introdotto nuovi sistemi (aerosol). Disponendo ...
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La maggiore incidenza delle ferite legate a gravi traumi, ha posto in un piano sempre più importante le questioni legate allo shock sia primario sia secondario ed in particolar modo la cosiddetta sindrome [...] shock alla quale va data assoluta precedenza; essa consiste essenzialmente: 1) nel morfinizzare il ferito preferibilmente per via endovenosa e con iniezioni ripetute nelle 24 ore successive al trauma ed oltre, in modo di attutire le sofferenze, cause ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] La prognosi è oggi assai migliorata rispetto al passato, sia per l'uso di antibiotici che per il massiccio impiego endovenoso di immunoglobuline. Le lesioni acquisite nella prima infanzia riducono a volte le prestazioni fisiche nel corso degli anni e ...
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Malattia infettiva data da un microrganismo specifico, il bacillo di Klebs-Löffler, scoperto negli anni 1883-84 (v. batterio, VI, p. 384, Tav.). Questo bacillo si trova nelle sedi della prima localizzazione [...] specifica della difterite fu trovata da E. A. Behring nel 1890, e consiste nell'iniezione sottocutanea, intramuscolare o endovenosa, a seconda dei casi, di siero antitossico, ottenuto da cavalli immunizzati con tecnica speciale contro la malattia. L ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...