QUARELLI, Gustavo
Medico, nato il 14 giugno 1881 a Torino, dove si laureò nel 1905. In quella clinica medica (C. Bozzolo, F. Micheli) fu aiuto, assistente e nel 1913 libero docente in patologia medica. [...] organizzò e presiedette a Torino il Congresso nazionale delle malattie professionali. Ha scritto sulla vaccinazione endovenosa mista antitifica e anticolerica (1915), sulla chiluria intermittente da malaria (1919), sulle malattie professionali dei ...
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È la perdita di sangue dall'intestino; avviene prevalentemente nei processi ulcerativi di quello, per ulcera duodenale, dissenteria, tifo, tubercolosi, carcinoma, colite ulcerosa, ma può aversi anche come [...] d'emostatici: cloruro di calcio per bocca nelle forme lievi, nelle gravi, iniezioni di coaguleno eventualmente per via endovenosa, di siero di cavallo, di gelatina, d'ergotina, d'adrenalina. Nelle emorragie del crasso si faranno irrigazioni rettali ...
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ospedalismo
Complesso di alterazioni psicologiche e fisiche che insorgono talvolta in pazienti costretti a trascorrere lungo tempo in ospedale. L’o. psichico si manifesta con turbe del sonno (dall’insonnia [...] venose da stasi, facilità alle infezioni (➔ ospedaliera, infezione). La frequente somministrazione di farmaci per via endovenosa facilita le flogosi perivenose. La terapia farmacologica intensiva e spesso soggetta a cambiamenti causa oscillazioni dei ...
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enteroclisma
Introduzione di liquido di lavaggio o medicamentoso nell’intestino attraverso una sonda rettale. L’e. serve di pulizia dell’intestino crasso in caso di stipsi (ma devono essere escluse, [...] minima parte riassorbibili. Un uso dell’e. in urgenza è quello di benzodiazepina in caso di crisi epilettica, quando non sia possibile praticare un’iniezione endovenosa. Il volume dell’e. è variabile: da qualche decina di millilitri ad uno-due litri. ...
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Sostanza circolante nel sangue normale, così denominata da W. Howell che la preparò dal fegato; sciolta nel sangue nella proporzione di 1 su 10 o 20 mila, ha la proprietà di renderlo incoagulabile tanto [...] , altri avanza ancora oggi l'ipotesi che essa costituisca una anti-trombochinasi.
L'eparina si somministra come farmaco per via endovenosa, ma per via orale è inefficace; mentre in vitro la sua influenza è pressoché immediata, in vivo compare dopo 5 ...
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Malattia acuta febbrile che si manifesta in giovane età, prevalentemente nel sesso femminile e nelle popolazioni orientali (nota anche come malattia di Kawasaki). Dal punto di vista clinico sono presenti [...] della componente complementare. La sindrome può avere un’evoluzione benigna; il trattamento precoce con acido acetilsalicilico e immunoglobuline ad alte dosi, somministrate per via endovenosa, riduce in modo significativo le complicazioni cardiache. ...
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endocardite
Francesco Romeo
Infezione che coinvolge l’endocardio valvolare e più raramente quello parietale. Viene distinta l’e. acuta (con durata inferiore alle 6 settimane, caratterizzata da una maggiore [...] con valvulopatie degenerative, portatori di protesi valvolari, immunodepressi, emodializzati, soggetti che abusano di droghe per via endovenosa. La cardiochirurgia e le altre tecniche invasive hanno portato a un’aumentata incidenza di e. in ambiente ...
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agammaglobulinemia
Condizione morbosa dovuta alla mancanza quasi totale di anticorpi (γ-globuline). Tra le più note a. si citano: una a. ereditaria, legata al cromosoma X e che colpisce il sesso maschile, [...] immunoglobuline, originalmente somministrabili per via intramuscolare e, successivamente, grazie ai progressi della tecnologia farmaceutica, per via endovenosa e sottocutanea. La diagnosi tardiva di a. causa una serie di complicazioni (per es. le ...
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Giobbe, sindrome di
Complesso di manifestazioni cliniche determinate da gravi infezioni ricorrenti che interessano soprattutto la cute, il tessuto sottocutaneo e l’apparato respiratorio, e sostenute [...] e sostenere interpretazioni unitarie. La terapia è sostanzialmente basata sulla somministrazione di antibiotici. Gli approcci con interferone, immunoglobuline per via endovenosa e l’uso del farmaco levamisolo non hanno fornito risultati conclusivi. ...
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mucocutanea-linfonodale, sindrome
Vasculite che si manifesta in giovane età, prevalentemente nel sesso femminile e nelle popolazioni orientali (nota anche come malattia di Kawasaki). Dal punto di vista [...] della componente complementare. La sindrome può avere un’evoluzione benigna; il trattamento precoce con acido acetilsalicilico e immunoglobuline ad alte dosi, somministrate per via endovenosa, riduce in modo significativo le complicazioni cardiache. ...
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endovena
endovéna s. f. [comp. di endo- e vena2]. – 1. In anatomia, lo strato connettivo elastico di una vena situato immediatamente sotto l’endotelio. 2. Lo stesso che endovenoso, usato in funzione di agg. e s. f. (invar.): praticare una...
endovenoso
endovenóso agg. [comp. di endo- e vena2]. – In medicina, di iniezione che si pratica, a scopo terapeutico o diagnostico, iniettando il liquido direttamente in una vena; anche come s. f.: fare un’e. (o un’endovena). Con sign. più...