In architettura, parte della basilica paleocristiana e bizantina riservata ai catecumeni e ai penitenti, costituita da un vestibolo addossato all’esterno della facciata (esonartece), o più raramente ricavato [...] . Irene (532 ca.), SS. Sergio e Bacco (527-536) hanno un solo n., mentre S. Sofia (532-537) presenta un endonartece e un esonartece. In seguito diverse chiese bizantine furono costruite con due n. come, sempre a Costantinopoli, S. Teodoro (od. Kilise ...
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CALCIDICO (καλκιδικόν, chalcidicum)
F. Grana
G. Matthiae
Il termine equivale genericamente a portico, ma con qualche precisazione di planimetria o di alzato che sfugge per la poca chiarezza dei testi. [...] caratteristiche d'alzato risultando sviluppato quanto il vano centrale. Una dipendenza diretta del c. si ha invece nell'endonartece di costruzioni bizantine.
Bibl.: A. Promis, Vocaboli latini di architettura, Torino 1875, p. 55; A. Mau, Osservazioni ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] metà del 4° secolo. Tra il sec. 5° e il 6° fu realizzata una grande basilica a tre navate, monoabsidata con endonartece e forse un atrio, caratterizzata dai pavimenti musivi e da una solea fiancheggiata da muretti affrescati e ritmati di lesene, che ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] con l'atrio o con il nartece, per la frequente soluzione a tribélon dell'ingresso principale o di quello tra l'endonartece e la navata centrale e gli ingressi alle navate laterali. L'aula poteva comportare anche la presenza di un transetto tripartito ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] (1343-1352). Tutte queste chiese sono accomunate da un impianto a una sola navata con cupola unica; naòs ed endonartece sono affiancati da due parekklesia; in alcuni casi (Studenica, Mileševa e Sopoćani) alla costruzione originaria fu aggiunto un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] secolo successivo venne edificata una chiesa assai più grande con tre navate e un’abside, preceduta da un endonartece e forse da un atrio. Presentava una lunga solea, affiancata da muretti affrescati, e ricche pavimentazioni musive, prevalentemente ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Chiese, Bologna 1961, p. 82 ss.
5. San Sebastiano. - La basilica, divisa in tre navate da pilastri, con deambulatorio ed endonartece, è del tipo costantiniano dei SS. Pietro e Marcellino, S. Lorenzo, S. Agnese. La sua muratura è però così simile a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] punto di vista icnografico, è il nartece, ambiente trasversale posto immediatamente all'esterno (esonartece) o all'interno (endonartece) della facciata, semplice o doppio (come a Tigzirt in Algeria), nato per accogliere i catecumeni ed i penitenti ...
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endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.