MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] S. Carlo Borromeo destinata all'omonima cappella (smantellata) nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso e ora posta nell'endonartece (pilastro destro). Concessa nel 1615 al canonico Cesare Melotti, la cappella dovette essere sistemata nella sua veste ...
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Scultore (Bissone 1576 circa - Roma 1636); a Roma, dove iniziò la sua attività come restauratore di statue antiche, lavorò soprattutto per Paolo V, per il quale eseguì sculture nella Cappella Paolina in S. Maria Maggiore; ma dei suoi lavori romani è specialmente notevole per finezza d'esecuzione la ... ...
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Giampiero Pucci
Scultore, nato in Lombardia, presumibilmente intorno al 1566, morto a Roma il 17 settembre 1636. A Roma già si trovava nel 1597, e pare che in principio si occupasse con fortuna a copiare e restaurare sculture antiche. La prima opera, e inoltre la migliore e la più famosa che di lui ... ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] a croce greca, con i bracci longitudinali più lunghi di quelli trasversali. La navata unica, preceduta da un endonartece e terminante in un abside semicircolare in parte derivato dal precedente, al centro accoglie una cupola senza tamburo poggiante ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] - per finanziare i quali sin dal 1890 aveva proposto l'esposizione del tesoro della cattedrale nella loggia sovrastante l'endonartece - nel 1894 fece parte del gruppo di esperti incaricato di vagliare il progetto di parziale restauro del monumento ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] secolo successivo venne edificata una chiesa assai più grande con tre navate e un’abside, preceduta da un endonartece e forse da un atrio. Presentava una lunga solea, affiancata da muretti affrescati, e ricche pavimentazioni musive, prevalentemente ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] , Chiese, Bologna 1961, p. 82 ss.
5. San Sebastiano. - La basilica, divisa in tre navate da pilastri, con deambulatorio ed endonartece, è del tipo costantiniano dei SS. Pietro e Marcellino, S. Lorenzo, S. Agnese. La sua muratura è però così simile a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] punto di vista icnografico, è il nartece, ambiente trasversale posto immediatamente all'esterno (esonartece) o all'interno (endonartece) della facciata, semplice o doppio (come a Tigzirt in Algeria), nato per accogliere i catecumeni ed i penitenti ...
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endonartece
endonartèce s. m. [comp. di endo- e nartece]. – Termine usato talora in architettura per indicare il nartece quando è interno alla facciata anziché esterno.